“We will rock you” a teatro
Un ritmo inconfondibile battuto da mani e piedi all’unisono con un approccio relativamente facile, che coinvolge la platea. Una strofa trascinante e un ritornello rimasto nella storia del rock. Se non altro per quel futuro intenzionale espresso con “will” per ragioni metriche. Il resto lo fanno la voce di Freddie Mercury e la chitarra di Brian May che ne è anche l’autore: We will rock you è una canzone del 1977 che, nel 2022, è diventata anche un’opera rock prodotta dallo sceneggiatore e attore Ben Elton in collaborazione con due dei componenti della band inglese: il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May.
In Italia dal 2009 il musical ha visto diverse riedizioni. Lo spettacolo con le hit dei Queen vede la regia di Michaela Berlini e la produzione di Claudio Trotta di Barley Arts, uno dei manager più autorevoli. Molti concerti italiani di Bruce Springsteen, ad esempio, sono legati a lui. L’appassionante vicenda di Galileo e Scaramouche – nomi evocati nella seconda parte di Bohemian Rapsody – una storia d’amore per la musica e per la libertà, sarà in scena nei teatri italiani con un cast rinnovato, per tornare ad infiammare intere platee animate da giovani e meno giovani che condivideranno con i protagonisti, tra emozioni e risate, il racconto di una speranza per un futuro migliore, dell’impegno e sacrificio necessari per cambiare un destino che sembra già scritto, del potere salvifico del rock and roll, dell’importanza di conoscere e della reale condivisione e del diritto di poter esprimere sé stessi.
Il ritmo della narrazione ha come motore i più grandi successi dei Queen suonati rigorosamente dal vivo da una band di sei musicisti, per oltre due ore e mezza di spettacolo. «Questo spettacolo», ha spiegato Trotta, «porta in scena il desiderio, che per me è di primaria e fondamentale importanza, di lottare contro una serie di situazioni attuali negative: la sempre più pervicace omologazione culturale verso il basso, la diffusione del bullismo, la preponderanza della rete legata anche all’invasione degli smartphone, una realtà virtuale che riveste per sempre più persone maggiore importanza della vita vera. Si vive sempre più da consumatori acritici, appiattiti sui medesimi obiettivi.
Ecco, questo spettacolo esalta la forza aggregante del rock e la bellezza della condivisione, perché insieme si può cambiare il mondo». Il nuovo tour di “We will rock you” partirà a febbraio e farà tappa al teatro Massimo di Pescara il 16 marzo alle 21, organizzazione Best Eventi.
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro