Due anni fa, la staffetta mista 4×3 aveva radunato atleti e appassionati per un’ultima volta prima del lockdown e dell’inizio dell’emergenza legata al Covid. Un periodo difficile e controverso in cui la pratica sportiva è stata talvolta ostacolata anziché incoraggiata, a prescindere dalle sue potenzialità come forma di prevenzione. Oggi, mentre l’Italia si lascia alle spalle lo stato d’emergenza, L’Aquila ritrova nella stessa staffetta i colori del primo evento sportivo primaverile in centro storico per una festa di sport e goliardia organizzata da Atletica Abruzzo L’Aquila tra i sentieri del parco del Castello, nell’ambito del ricco cartellone di eventi di L’Aquila Città europea dello Sport.
Sedici squadre tra gli adulti composte da quattro frazionisti, di cui almeno una donna. Tre i chilometri da percorrere per ciascuno dei concorrenti, con in mano una borraccia bianca griffata con il logo dell’Università dell’Aquila. Per regolamento, ciascuna squadra doveva contenere almeno una donna in squadra e, per equilibrare un po’ le carte, la somma degli altri tre concorrenti non poteva essere inferiore ai 120 anni. Il nome di ciascuna squadra a rappresentare un borgo, un quartiere o una frazione dell’Aquilano. Presente anche le squadra “Succiano” – dalla Valle Subequana – e “Malepasso” di Avezzano.
Ad avere la meglio la squadra “Sassa” con Francesca Pesce, Edoardo Carrozzi, Alessandro Casilli e Alessio Santarelli. Subito dietro di loro, gli atleti marsicani della “Malepasso”, quindi “San Silvestro” e “Arischia”.
Prima del via degli adulti, hanno gareggiato i più piccoli (9-14 anni) con la “Staffetta dei “Bastioni” 4×500. I più veloci sono stati i bambini della squadra delle “Volpi” (Nicolas Ciancarella, Zoelinda Moreschini, Massimo Iacobucci, Samuel Ciancarella), davanti alle “Aquile”, ai “Lupi” e ad “Acquasanta”.
Soddisfazione degli organizzatori, a partire dalla segreteria tecnica: Valter Paro (presidente), Marzio Iacobucci, Danilo Valloni e Alessandro Ciocca.