Dal barocco al Novecento per I Solisti Aquilani
Anche la stagione de I Solisti Aquilani ospita musicisti di chiara fama con programmi che si articolano dal barocco al contemporaneo, con importanti prime esecuzioni assolute di Ivan Fedele, Fabio Massimo Capogrosso e Massimiliano Coclite. Tornano all’Aquila i pianisti Andrea Bacchetti (29 novembre), Angela Hewitt (18 gennaio), Maurizio Baglini, Carlo Guaitoli (25 febbraio entrambi), il violoncellista performer Michele Marco Rossi (22 aprile), per citarne solo alcuni. L’ensemble dei Solisti aquilani sarà guidato da direttori quali Carlo Boccadoro, Gerard Korsten, Andrea de Carlo ed altri. Fra le particolarità si segnala che il primo violino dei Solisti Daniele Orlando sarà impegnato anche in un concerto nel cartellone della Barattelli.
Un calendario portato avanti dal direttore artistico Maurizio Cocciolito. Si parte mercoledì 13 ottobre all’Auditorium del Parco dell’Aquila con un omaggio a Mozart. Giovedì 18 novembre, Orlando sarà sul palco con Alessandro Milani (violino), Gianluca Saggini (viola), Luca Ranieri (viola) per un omaggio a Vivaldi, Telemann, Mozart. L’appuntamento di Natale, giovedì 23 dicembre, vede in campo il coro voci bianche della società Barattelli. La chiusura sarà affidata allo stesso Orlando, con musiche di Bach, Dvorak e Coclite eseguite in prima assoluta. Né per I Solisti né per la Barattelli.Non ci sarà la possibilità di sottoscrivere i tradizionali abbonamenti. La Barattelli opta per un doppio orario di inizio dei concerti (ore 16,30 e ore 19), in attesa di nuove regole sulle aperture e disponibilità di posti. Orario unico (ore 18) per i Solisti aquilani.
Soddisfatto il presidente Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres per questa nuova stagione: «Rappresenta una sinergia importante per la città». La presentazione in Comune è stata anche un’occasione per fare il punto sulle difficoltà attuali che si incontrano nel programmare una stagione, quando si devono fare conti con restrizioni e distanziamento. «I vaccini e il Green pass stanno contribuendo a creare maggiore sicurezza», ha sottolineato il sindaco Pierluigi Biondi, «se si crede in questo sistema non c’è ragione di mantenere le restrizioni che tanto penalizzano l’offerta culturale». La giornata è stata dedicata al compositore Sylvano Bussotti, scomparso nei giorni scorsi. (fab.i.)