r(E)sistere: settima puntata
A volte la musica resta incollata all’album dei ricordi come se questi avessero già una colonna sonora abbinata.
Per un musicista, sicuramente nelle foto da conservare ci sono quelle dei concerti.
E la carriera dei Luci rosse senza porno, band emergente abruzzese, è contrassegnata di tanti live che li hanno visti aprire per Marlene Kuntz, Gianni Maroccolo, Luca Barbarossa, Voina, Giorgio Ciccarelli, Silvia Mezzanotte, L’Orchestraccia, Punkreas.
La band ha partecipato anche al “Meeting del Mare 2019”, al Mei di Faenza e “Sanremo Rock Festival” oltre che a svariati festival e palchi minori.
Uno come Franco Alfano, fondatore del gruppo insieme a Pierpaolo Battista e Alessandro Sbrolli, potrebbe riempire le proprie giornate ad ascoltare musicisti piccoli o grandi che hanno fatto parte del suo percorso artistico.
«Ascolto di tutto, quando ti piace la musica potresti restare giorni e giorni ad ascoltare: io passo dagli Afterhours a Zaz dai Marlene Kunz a Calcutta, senza disdegnare Lucio Dalla o i Radiohead per arrivare ai Litfiba degli anni Ottanta, magari i tempi di 17 Re. Si pobrebbe passare un’intera vita solo ad ascoltare, senza fare niente altro».
Ecco Franco Alfano dei Luci rosse senza porno, questo è il suo modo di r(E)sistere.