Perdonanza, volti e storie in corteo
29 Agosto 2019 Condividi

Perdonanza, volti e storie in corteo

Il suono delle cornamuse, il ritmo dei tamburi, gli applausi della gente rimasta ad accompagnare il corteo nonostante la pioggia. Entusiasmo e voglia di esserci nella manifestazione più attesa della Perdonanza del decennale del sisma, in un percorso sempre simile e sempre diverso ogni anno.

«Ero praticamente da solo nel 2009 a partire da piazza Palazzo», ricorda l’ex sindaco Massimo Cialente mentre sfila, «e giravo in strade semideserte incrociando volti carichi di incertezza e dolore. Oggi camminiamo circondati da facce distese e sorridenti, segno di un momento di svolta per la nostra comunità». Parole di speranza condivise dai due giovanissimi figuranti principali, l’emozionatissima Dama della Bolla, Sara Luce Cruciani, e il Giovin signore Federico Vittorini. «Avverto tensione, responsabilità, ma anche serenità nella giusta misura», commenta quest’ultimo. «Il nostro essere qui è simbolicamente un segno di speranza, come il messaggio che vogliamo tutti dare a questa giornata e a questi ultimi tempi, tanto significativi per la rinascita del centro storico». Quegli stessi segnali di rinascita che si apprezzano ogni sera nella presenza di migliaia di persone in centro, nell’arco di tutta l’estate, come conferma il sindaco Pierluigi Biondi.

«Quest’edizione deve permetterci di aprire le porte della Perdonanza al mondo»: è l’auspicio del deputato aquilano Luigi D’Eramo. «Abbiamo l’occasione di riportare L’Aquila all’attenzione di tanti che vengono da fuori, grazie anche all’aumento dei turisti che arrivano a vedere quello che è stato fatto e quello che c’è ancora da fare. La ricostruzione si fa con fondi di tutti gli italiani, è giusto che si venga qui a vedere come sono stati spesi». Sono in tanti a venire da fuori. Franca Bruni, di Asti, si è innamorata del capoluogo durante l’adunata degli alpini 2015. Bruno Barbato è arrivato in città per la curiosità suscitata dalla fiction. E c’è anche un gruppo particolarissimo, riunito nel segno dei “Pezzopane del mondo”, membri della famiglia da più parti del globo: Cile, Brasile, Usa. Oggi la “re-union” a Onna, con Claudio Pezzopane a fare gli onori di casa. Entusiasmo del gruppo al passaggio della deputata Stefania. «È una giornata di festa», dice, «e questa Perdonanza costituisce una vetrina per la nostra gente e la nostra arte». In rappresentanza del governo, il sottosegretario M5s Gianluca Vacca. Un corteo partito da Palazzo Fibbioni verso corso Vittorio Emanuele, l’anello di piazza Duomo per attraversare corso Federico e viale Crispi, alla volta di viale Collemaggio e della basilica.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro