Salmo, Calcutta e Carl Brave allo Zoo Music Fest
Dopo le sessioni del Pinewood all’Aquila e Vasto e gli arrangiamenti elettro-acustici di Indierocket nel capoluogo adriatico, il calendario estivo propone un nuovo omaggio alla musica indipendente in Abruzzo, nell’ambito di Estatica 2019, la kermesse multiforme nell’area del porto turistico di Pescara. Parliamo di Zoo Music Fest, un cartellone che inserisce indie, rap e nuove tendenze dal 6 al 10 agosto.
Protagonisti saranno Salmo, Calcutta e Carl Brave: una line up importante per questa prima edizione del festival concepito da Ventidieci, Alhena Entertainment, M&P Company. Si parte domani con Salmo (tutti i concerti iniziano alle 21), artista che ha collezionato in totale, tra album e singoli, 23 dischi di platino e 21 d’oro, raggiungendo oltre 343 milioni di visualizzazioni su YouTube. Dopo aver infranto tutti i record su Spotify, sia con il singolo 90 Min sia con l’album Playlist, è stato anche il primo artista italiano a lanciare in esclusiva su Netflix un video musicale. Salmo ha anche un canale dedicato su Pornhub dove, con un’operazione di marketing fuori dagli schemi, ha lanciato il nuovo album.
Giovedì 8, c’è attesa per Calcutta. Il suo disco Mainstream, uscito nel 2015, ha sparigliato generi, appartenenze e definizioni. Il giovane cantautore ha marcato una linea di confine nel modo di intendere la musica indipendente. Un successo testimoniato anche dal disco d’oro raggiunto da Oroscopo. Il 25 maggio dello scorso anno è arrivato il nuovo disco, Evergreen, anticipato dal terzo singolo Paracetamolo.
L’ultimo ad esibirsi, sabato 10, ma anche il primo ad essere annunciato, è Carl Brave, al secolo Carlo Luigi Coraggio, cantautore e produttore romano dallo stile versatile e dalle numerosissime collaborazioni. Parole e musica che stanno tracciando nuove coordinate nella canzone pop italiana. Nel 2017 ha pubblicato Polaroid. Un disco emerso rapidamente e con forza dal tam tam del web per poi entrare stabilmente non solo nelle classifiche di vendita, ma anche e soprattutto nell’immaginario collettivo contemporaneo.
Un nuovo sound fresco e coinvolgente scaturito dalla produzione di Brave che ha composto tutte le basi presenti nel disco. Polaroid ha conquistato tutta la Penisola grazie anche alle decine di concerti sold-out messi a segno tra maggio 2017 e settembre 2018. L’esordio solista Notti Brave (disco di platino) ha messo in luce tutte le sue potenzialità compositive. L’album, uscito a maggio 2018, è entrato diretto al primo posto in classifica, restandoci per due settimane. L’album è stato trainato dal singolo Fotografia (triplo platino) interpretato assieme a Fabri Fibra e Francesca Michielin.
La produzione di Brave si sposa perfettamente con i due ospiti che colorano ulteriormente il pezzo, dalla lunga rotazione radiofonica, con il loro stile inconfondibile. Molti altri sono stati gli artisti che hanno animato le Notti Brave di Carl. Le 15 tracce dell’album vedono infatti altre collaborazioni eccellenti come Coez, Emis Killa, Federica Abbate, Gemitaiz, Giorgio Poi, Pretty Solero, Frah Quintale, B e Ugo Borghetti. Un caleidoscopio di generi e sfumature che, dal pop, all’indie, al rap fa il paio con l’instancabile verve di Carl Brave. Una continua ricerca di dettagli sonori che si riflette nei testi sempre densi di atmosfere e pratiche quotidiane in cui riconoscersi. A novembre 2018 è uscito Notti Brave (After), presentato dal primo singolo estratto Posso (disco di platino), cantato con Max Gazzè. L’album è composto da sette tracce che vanno a formare il naturale sequel di Notti Brave. «Lo streaming in rete ha delle potenzialità enormi», spiega lui. «Dall’uscita di Polaroid abbiamo deciso di divulgare singoli in rete a cadenza bisettimanale. La risposta del pubblico ha premiato questa scelta».
Cosa proponete in questo Notti Brave Summer tour?
Sicuramente nuovi arrangiamenti per miei pezzi, per interagire meglio con la gente, per cantare e ballare insieme. Ci ho lavorato a lungo con la mia band, sul palco siamo in dieci mi affiancano: Simone Ciarocchi (batteria), Lucio Castagna (percussioni), Mattia Castagna(basso), Lorenzo Amoruso (chitarra), Massimiliano Turi (chitarra), Valerio D’Ambrosio (tastiere), Adalberto Baldini (sax), Edoardo Impedovo (tromba), Gabriele Tamiri (tromba). Siamo partiti da Padova, dallo Sherwood festival e abbiamo suonato anche all’Ippodromo di San Siro, al Touborg Open, a Collisioni di Barolo e al Rockinroma. Abbiamo sperimentato delle varianti blues e jazz.
Quali sono, a suo avviso, i pezzi che funzionano meglio con questi nuovi arrangiamenti?
Camel blue, Posso, Malibu sicuramente. Ma potrei dire un po’ tutte le canzoni a cui abbiamo messo mano.
Tra i suoi punti di forza ci sono le collaborazioni …
Vengo dal basket, ho giocato da playmaker. Il gioco di squadra per me è tutto.