L'Aquila, Giorgi: la povertà è la vera emergenza
«Il campanello di una canonica non ha mai tregua. Ancor più in una città terremotata. Lo senti suonare a tutte le ore, tranne quando è il momento del pranzo. Allora le porte laterali della mensa di Celestino V si spalancano
Una struttura pediatrica per la riabilitazione motoria dei bambini. È il progetto proposto dal Capo della Protezione Civile Italiana Guido Bertolaso alle autorità haitiane nel corso dell’incontro di oggi, cui hanno preso parte anche l’ambasciatore italiano a Santo Domingo Enrico
BERTOLASO: NON ABBIAMO NULLA DA NASCONDERE di Fabio Iuliano L’AQUILA. Proteste all’Aquila contro la trasformazione della Protezione civile in società per azioni con una serie di manifesti affissi nei quartieri residenziali del capoluogo: “198 euro un giubbino della Protezione civile”,
De Matteis: “Strutture per servizi sociali”
di Fabio Iuliano L’AQUILA. «Fra qualche anno questa città avrà tutti i problemi di questo mondo tranne quello del numero degli alloggi dispponibili, quello che dobibamo costruire è un adeguato tessuto sociale, per ragazzi, studenti e anziani». Dal vice-presidente del
Assegnazioni alloggi: è polemica
di Fabio Iuliano L’AQUILA. Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione puntano il dito sulla scelta della Protezione civile di non rendere pubblici gli atti di assegnazione degli alloggi del progetto Case e dei moduli abitativi provvisori. «Arrivarci a negare», spiegano,
TERREMOTO: LEGALE PARTE CIVILE, EROSIONE POTERE ENTI LOCALI (ANSA) – L’AQUILA. – “In questi sette mesi del post terremoto abbiamo assistito a una lenta erosione dei poteri decisionali delle comunità locali, e questo significa decretare dentro una situazione di emergenza, l’allentamento di molte regole
Porta a Casa
Tornerei alla festa di Noemi, giornali esteri telecomandati, nessuno ha fame, in Abruzzo mi amano, la Lega non mi sorpasserà e io non mollo. Silvio Berlusconi in affanno va da Vespa e si difende, mentre i giudici lo indagano per
L’AQUILA. Le aree abitabili, la paura dei residenti di rientrare a casa, la necessità di puntellare il centro storico: anche se il terremoto del 1915 investi principalmente la città di Avezzano, il capoluogo d’Abruzzo si trovò a fare i conti