Il romanticismo di Chopin, la scrittura ruggente e imprevista di Prokofiev, l’intimismo minimalista di Satie, la nostalgia latina di Piazzolla e, perché no, le idee di Liszt per la spettacolarizzazione. Se chiedi a Greta Margareth Cipriani di parlarti delle sue influenze classiche,

Dal palco del Tour Music Fest, che nel 2017 le aveva regalato il primo posto nella categoria Pianisti, al primo album strumentale risultato di un buon compromesso tra la visione classica e la sperimentazione contemporanea. Ecco Piano Universo di Greta Cipriani in arte Greta Margareth,