Dalla Notte dei ricercatori anche la mappa dei ricordi della città pre-sisma
27 Settembre 2025 Condividi

Dalla Notte dei ricercatori anche la mappa dei ricordi della città pre-sisma

Nel dedalo di stand di Street Science c’è una mappa che non espone dati ma ricordi. Si intitola “Geografie della memoria pre-disastro” e diventa un diario collettivo: post-it colorati raccontano il mercato, l’oratorio dei Salesiani, le scuole in centro. Accanto alle memorie compaiono i sogni, dal bowling alla biblioteca, dalla discoteca al campo da calcetto. È un presente che tiene insieme passato e futuro, dove la scienza si intreccia con la comunità e la città si riscrive attraverso frammenti di vita.

Intorno a questa suggestione, tirata fuori dai ricercatori del Gran Sasso Science Institute, si sviluppano Univaq Street Science Sharper, che per un’intera giornata trasformano L’Aquila in un campus diffuso. Il centro storico diventa un laboratorio a cielo aperto, con studenti, ricercatori, insegnanti e cittadini chiamati a scambiarsi esperienze e conoscenza. Al Parco del Castello trova spazio il Pop-up della ricerca, affiancato da prove sportive e giochi di orienteering. Nel Forte Spagnolo il MuNDA apre al pubblico i propri allestimenti a partire da quello che accoglie il mammut, mentre la direttrice Federica Zalabra accompagna i visitatori dietro le quinte del restauro e delle tecniche diagnostiche applicate ai beni culturali.

Gli spazi dell’università accolgono lezioni aperte, laboratori e attività creative. Docenti e studenti del Polo di Ingegneria propongono il progetto “Io non rischio a scuola”, mentre nell’Aula magna si alternano conferenze di matematica e storia firmate da docenti e divulgatori. Al Dsu la matematica incontra la musica con Anna Cerasoli e i Solisti Aquilani, mentre lo spettacolo Oltre il riscaldamento globale intreccia danza, arte e scienza.

All’Auditorium del Parco i riflettori si accendono sulla storia e sulla cultura: Andrea Bernardoni racconta le macchine di Leonardo, Maria Barbara Savo guida il pubblico tra passioni e contrasti del mondo antico. Lo stesso spazio ospita anche la presentazione del volume Terra di Musica – Dalla fertile armonia alla sinfonia del presente (2001–2025), curato da Alessandro Mastropietro con i contributi di Alessandro Crociata e Gianluca Sulli. L’incontro si chiude con un omaggio musicale del direttore artistico dell’Isa Ettore Pellegrino, al violino, insieme alla chitarra di Gianluca Persichetti.

Con la collaborazione dei vari poli universitari proseguono i laboratori di geometria, statistica e matematica creativa per la primaria. Per le scuole superiori vengono proposti i Campionati di Street Science e il progetto Docenti per un giorno, che vede gli studenti mettersi nei panni degli insegnanti. Il pomeriggio si conclude con la caccia al tesoro scientifica, che coinvolge squadre miste di studenti e cittadini lungo le vie del centro, trasformando ogni tappa in occasione per scoprire un frammento di scienza o di storia.

Sempre nel pomeriggio entra in scena Sharper – Notte europea dei ricercatori, che anima piazza Duomo e gli altri luoghi simbolo della città. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso portano in centro i propri esperimenti, dalle onde gravitazionali alla materia oscura, fino alla stampa 3D e alle componenti hi-tech progettate nei sotterranei. Accanto a loro le forze dell’ordine e i corpi di soccorso mostrano il lato operativo della tecnologia: la Scientifica ricostruisce una scena del crimine, la Stradale mette i cittadini alla prova con simulatori di guida, la Postale illustra come difendersi dalle truffe digitali, i Carabinieri presentano gli strumenti delle indagini informatiche. Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Croce Rossa e Protezione civile completano il quadro con dimostrazioni pratiche di soccorso e prevenzione.

Non manca l’attenzione ai più piccoli, coinvolti nei laboratori di Dompé con esperimenti sul ghiaccio secco e nei percorsi di INFN Kids dedicati alle particelle invisibili. La serata si accende invece con un programma che ruota intorno alla Luna: il planetologo Gaetano Di Achille accompagna il pubblico in un dialogo scientifico, mentre danza e musica raccontano il nostro satellite con la performance Sotto la Luna e con il concerto Blue Moon del violinista Fabrizio De Melis.

Altri spazi della città si uniscono al percorso: il MAXXI L’Aquila ospita una visita guidata alla mostra sui tessuti e una conversazione collettiva sui paesaggi, l’Emiciclo apre alle osservazioni astronomiche con i telescopi dell’Inaf. Mostre e installazioni arricchiscono palazzi e istituzioni, dal Power is Science al Gssi a La scienza del colore all’Accademia di Belle Arti, fino alle attività di prevenzione oncologica promosse dall’associazione Viva! e ai servizi informativi per studenti a cura dell’Adsu.

di Fabio Iuliano – articolo apparso anche su L’Aquila Blog