r(E)sistere: ventiduesima puntata
Resistere è guardare avanti, resistere è reinventarsi.
Resistere è esistere nel senso più vero e nobile.
Resistere è vivere.
Parola di Giuseppe Tomei che ha scelto di dedicare il suo libro Io non c’ero (Aurora edizioni) proprio «a chi resiste».
Una dedica che si può sovrapporre alle ferite di una città come L’Aquila, colpita undici anni fa dal terremoto.
Una dedica che si può anche sovrapporre a qualsiasi contesto sociale alle prese con un tempo così controverso come quello attuale.
«Quando poi pian piano», si legge nel volume, «il tempo è tornato a farci sentire utili agli altri e a noi stessi, è come se ci fosse rimasta dentro una sorta di dipendenza, non riusciamo ormai a farne a meno, contiamo tutti i giorni il tempo passato ignorando quello che ci resta».
Classe 1971, Tomei è attivo dal 1998 nel panorama letterario, teatrale e radiofonico aquilano.
Per citare solo alcuni suoi lavori: nel 1998 pubblica 1848, Una storia preturese insieme ad Agostino Ciccarella, libro-indagine; nel 2012 scrive e sceneggia la webserie Consonanti, per la regia di Francesco Paolucci, interpretata da Luca Serani; nel 2016 è autore di Rigenerazione, atto unico interpretato da Simona D’Angeli e Giancarlo Curio con le musiche di Domenico Capanna e Giovanni D’Eramo, rappresentato presso l’Auditorium del Parco di L’Aquila; nel 2017 scrive e dirige Donna e Dama, rappresentato nell’ambito del cartellone della Perdonanza Celestiniana.
Dal 2017 è gestore e co-responsabile di SpazioRimediato, teatro off e polo culturale in L’Aquila, presso il quale organizza spettacoli teatrali, concerti ed attività formative rivolte ad adulti e bambini.
Una realtà che non si è mai fermata, proponendo spettacoli, laboratori e corsi online anche attraverso il sito internet rinnovato www.spaziorimediato.it.
Lui è Giuseppe e questo è il suo modo di r(E)sistere.