Perdonanza 2024, il fuoco si avvicina
Agosto 2009, l’emergenza post-terremoto costringe gli organizzatori a modificare radicalmente il tragitto del fuoco del Morrone che ogni anno, dal 1980, ripercorre idealmente il viaggio di Pietro dal Morrone dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone sino all’Aquila, dove sarebbe stato incoronato Papa Celestino V. Anziché fermarsi in piazze e luoghi di culto, la fiaccolata raggiunge tutte le tendopoli del circondario, negoziando l’ingresso di volta in volta con i responsabili della Protezione civile. I tedofori arrivano, quindi, all’Aquila nella tarda serata del 26 di agosto e si fermano alla Fontana Luminosa, lì dove partiva la zona rossa. Vigili del fuoco e polizia autorizzano una sola persona ad attraversare un centro storico completamente buio che porta ancora tutti i segni del sisma dell’aprile precedente. Così, Floro Panti – oggi presidente dell’associazione comitato Festa Perdonanza celestiniana Ich – si ritrova in lacrime a passare lungo il corso principale sino a piazza Duomo, scortato da una manciata di uomini che avevano il compito di garantirne la sicurezza, ritrovando lì i compagni che non erano stati autorizzati a passare per la zona rossa. Agosto 2024, le persone che erano presenti quel giorno sono chiamate a ripercorrere quel breve tratto di centro – dalla Fontana a piazza Duomo – che precede l’arrivo della fiaccola a Collemaggio, venerdì 23 agosto per poi accendere un’altra fiaccola.
IL PASSAGGIO. Ad accompagnare la seconda fiaccola saranno Matteo Di Nino ed Emma Placidi, giovani nati nel 2009. Con loro ci saranno molti giovani runner di Atletica Abruzzo L’Aquila e Atletica L’Aquila, le due società podistiche di cui, rispettivamente, Matteo ed Emma fanno parte. “Sarebbe bello”, spiega Panti contestualmente alla presentazione della 45/a edizione del Fuoco del Perdono a Casa Onna, “che tutti i ragazzi salissero sul palco del teatro del Perdono, allestito davanti alla basilica di Collemaggio, in modo che la gente veda che i loro figli non sono quelli di cui si legge sul giornale in articoli di violenza e abuso di sostanze. I nostri ragazzi sono, invece, impegnati a portare avanti questo messaggio celestiniano di pace, rispetto e tolleranza così come recita la nuova Bolla celestiniana per il perdono e la riconciliazione tra i popoli. Vorrei farne leggere il testo dai giovani tutte le volte che sarà possibile”.
A CASA ONNA. Alla conferenza stampa hanno partecipato monsignor Orlando Antonini come decano della stessa associazione, Paolo Giorgi del Movimento Celestiniano e il vice presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Daniele Ferella. A moderare è stato il giornalista Giustino Parisse. Tra i presenti anche Massimo Alesi. “Il cammino del perdono”, ha ricordato quest’ultimo, “è stato indicato dall’Unesco come rilevante nell’iscrizione della festa della Perdonanza Celestiniana nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”.
LE TAPPE. La fiaccolata segue un percorso tradizionale, attraversando 23 comuni. Il fuoco verrà acceso giovedì 16 agosto all’Eremo di Sant’Onofrio e la fiaccola è arriverà a Bagnaturo. L’indomani è previsto un corteo serale da Bagnaturo alla Badia di Santo Spirito al Morrone, con accensione del tripode e concerto. Domenica 18, il fuoco si sposta verso Sulmona, con cerimonie religiose alla Cattedrale di San Panfilo e alla Rotonda San Francesco della Scarpa. Lunedì 19 i fuoco passa per Raiano e Castelvecchio Subequo. Martedì 20 agosto il fuoco arriva a Molina Aterno e Tione degli Abruzzi. Mercoledì 21 il fuoco raggiungerà Fontecchio, Civitaretenga e la chiesa celestiniana di Santa Maria di Centurelli, con cerimonie religiose. Giovedì 22 la fiaccolata transiterà per Villa Sant’Angelo e San Demetrio ne’ Vestini, con cerimonie religiose. Venerdì 23 è previsto il transito nelle frazioni di Paganica, Bazzano e Pianola prima dell’arrivo nel capoluogo.