Movieplex si vende, ma i film non si fermano
Tra gli annunci di vendite immobiliari dell’agenzia Re/Max spicca quello relativo all’edificio che attualmente ospita il cinema Movieplex in via Leonardo Da Vinci. Una proposta da 5,8 milioni di euro il cui acquisto potrebbe mettere a rischio l’attività del multisala, qualora i nuovi potenziali acquirenti avessero altre idee in merito. Possibilità, comunque, giudicata come «remota» da Carlo Bernaschi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti multiplex (Anem) e amministratore del Movieplex all’Aquila, il quale ha assicurato una serie di investimenti volti a migliorare la fruibilità della struttura anche con l’utilizzo delle risorse previste nell’ambito del Pnrr. Ma andiamo con ordine.
L’ANNUNCIO
Nell’area “Vendita immobili” è riconoscibile la foto relativa al complesso immobiliare sito nella zona di Pettino. Una struttura «costituita da una porzione di edificio destinata a cinema e distribuito su tre livelli, attualmente locato con redditività del 2,93%». Il complesso ospita sette sale di proiezioni che hanno una capienza di circa 270 posti ciascuna, con adiacenti locali che costituiscono i servizi igienici a servizio del pubblico. Il valore è quello indicato: 5,8 milioni. La preoccupazione è che la città vada a perdere uno dei suoi luoghi simbolo, specie dal post-terremoto: è stato tra i primi a riaprire.
LA GESTIONE
C’è da dire, tuttavia, che la società che attualmente gestisce il multisala appare tutt’altro che intenzionata a fermarsi. Di questo è convinto Bernaschi, storico esercente cinematografico. È stato tra i primi a trasformare le sue sale in moderni multisala e insieme ad altri esercenti nel 1996 ha creato il primo circuito di Multiplex indipendente in Cineplex-Mediaport aprendo nel giro di pochi anni altre strutture di questo tipo in tutt’Italia. Tra queste anche il Movieplex. Oggi, a 91 anni, resta una colonna del settore dalle visioni lungimiranti. «In primis», spiega, «credo quel prezzo di acquisto per l’immobile in cui siamo in affitto sia poco appetibile. Poi c’è da dire che un immobile allestito come cinema difficilmente può cambiare la sua destinazione d’uso come qualsiasi altra struttura commerciale».
GLI INVESTIMENTI
Altro argomento in favore della continuità è legato agli investimenti possibili, anche grazie al Pnrr (407.480 euro). «Stiamo installando dei proiettori laser in tutte le sale«, prosegue Bernaschi, «inoltre siamo pronti a fare investimenti per le sedie delle varie sale e valutiamo altre acquisizioni per dare all’Aquila e agli aquilani qualità».
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro