L’Orchestra Isa: L’Abruzzo è tutto speciale
Torna la grande musica a Tortoreto, nell’auditorium del Centro congressi Salinello Village, con i concerti dell’Istituzione sinfonica abruzzese: 5 date da dicembre a marzo per una stagione dal programma variopinto. Un altro esempio che vede l’Isa dedicare, come da statuto, parte della programmazione annuale ad altre location regionali, in alternativa al capoluogo. È il caso di Atri o di Città Sant’Angelo, meta consueta di concerti dell’Orchestra dell’Isa, così come Tortoreto, che ha sviluppato il programma in collaborazione con l’amministrazione comunale, a partire dall’assessore al Turismo e Cultura, Giorgio Ripani, tra i primi a rendere possibile la sinergia con l’ente musicale.
Il cartellone a Tortoreto verrà presentato stasera alle 19 nella chiesa di Sant’Agostino con un momento musicale aperto. Interessante l’offerta complessiva, che abbraccia celebri pagine del repertorio sinfonico cui si affiancano proposte ricercate e originali.
Primo appuntamento, domenica 11 dicembre con il pianista Giuseppe Andaloro, considerato uno dei più apprezzati artisti della sua generazione e nome di spicco del concertismo italiano. Sotto la direzione di Filippo Arlia sarà protagonista di una grande produzione dedicata ai concerti per pianoforte e orchestra di Shostakovic. I due torneranno di nuovo nel mese di febbraio con una originale proposta, parte di un progetto pluriennale dell’Isa che celebra, a un secolo di distanza, gli Anni Venti del ‘900, periodo di grande fermento artistico, rimasto nella storia come l’epoca dei profondi cambiamenti. Domenica 29 gennaio, a ridosso della giornata dedicata al ricordo delle vittime della Shoah, l’Isa dedica un concerto alla ricorrenza con il violinista Ettore Pellegrino e Alessio Allegrini in cui verranno eseguiti i Three pieces from Schindler’s List per violino e orchestra di John Williams oltre alla Sinfonia n. 8 di Schubert e alla Sinfonia n.2 di Kurt Weill, uno dei compositori più colpiti dalla censura nazista. In veste di solista, Alessio Allegrini tornerà poi il 19 marzo ed eseguirà il Concerto n. 2 per corno e orchestra di Richard Strauss e la celebre “Pastorale” di Beethoven. Il concerto è parte del ciclo delle sinfonie pari del grande compositore tedesco sviluppato nel corso di questa stagione Isa. Sempre a marzo, domenica 12, l’Orchestra dell’Isa propone un appuntamento monografico dedicato a Mozart e alla città di Praga. Direttore Vito Clemente, Maurizio Molfetta al pianoforte.
Maestro Pellegrino, ancora una volta l’Isa si apre al territorio. Un’indicazione di statuto che si fa vocazione?
Siamo estremamente felici di confermare anche per questa stagione la presenza dell’Isa a Tortoreto e ringraziamo l’amministrazione comunale per il sostegno che ci ha concesso. Siamo tenuti a portare in giro la nostra Orchestra nelle strutture della regione, ma questo ci permette di dialogare con delle realtà vivaci che rispondono bene.
Un dialogo a più voci, considerando l’aspetto eterogeneo del programma. Come legare i vari compositori?
Abbiamo unito a dei nomi molto noti, alcune scelte più particolari, come Šhostakovic, ad esempio. Sarà interessante capire la reazione del pubblico. Alcune proposte sono invece legate alla necessità di portare avanti delle registrazioni con la casa discografica internazionale Brilliant Classics.
Veniamo da due anni difficili per gli spettacoli dal vivo. Che risposta avete avuto in questo inizio di stagione?
Come abbonamenti, siamo tornati a registrarne circa 200 per la stagione dell’Isa all’Aquila. Questo rappresenta un risultato oltre le aspettative che ci avvicina agli anni pre-Covid. Certo, si fanno i conti ancora con ritrosie e abitudini cambiate da un periodo di incertezze e restrizioni. Per quello che possiamo fare noi, stiamo cercando di incoraggiare i giovani. A Tortoreto, ad esempio, gli under 18 entrano con un biglietto simbolico di un euro.
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di Fabio Iuliano – fonte: il Centro