«Monica, un sorriso splendido da incontrare»
Chiappetta, Virgola, Monippa, Ciliegia. «Eri un sorriso splendido da incontrare». Un sorriso che tanti ricordano soprattutto all’Aquila dove Monica Di Bernardo, l’attrice e insegnante 42enne scomparsa, aveva vissuto gli ultimi anni. Chiappetta, Virgola, Monippa, Ciliegia. Molti la chiamavano così. Associazioni, gruppi teatrali, colleghi attori, amici. «Monica era un clown leggero e scombinato, ma soprattutto un’amica con un cuore immenso e una risata contagiosa che entrava nel cuore di tutti», ricorda l’associazione Brucaliffo, che sospende le attività per alcuni giorni. Anche Spazio Rimediato ha scelto di rinviare gli spettacoli del fine settimana.
«Abbiamo perso una cara amica», si legge sulla pagina Facebook della realtà che ha prodotto alcuni spettacoli in collaborazione con l’attrice. Tra questi “All’Umor non si comanda”. Ritratto affettuoso da parte del Teatro dei Colori di Avezzano. La scuola di musica Icarus dove lavora il marito Francesco Tarquini sospenderà le attività il giorno delle esequie. I gestori porteranno avanti delle iniziative per sostenere economicamente il musicista, membro del Trio ’99. Monica ha lasciato un ricordo anche nella comunità di Onna, dove ha vissuto nel villaggio Map prima di trasferirsi a Tempera.
Tantissimi i messaggi delle amiche di sempre. «Nulla sarà più lo stesso senza di te», scrivono Anna, Sara, Silvia e Vale, «solo il ricordo del tuo sorriso, della tua allegria e della tua voglia di vivere potrà darci la forza per accettare la tua assenza. Abbiamo condiviso tanto in questi quasi 30 anni: lacrime, tante risate, le tue gaffe, i tuoi pensieri profondi. Vivrai per sempre nei nostri racconti. Ti ameremo per sempre, le tue Sailor». L’Università dell’Aquila ha espresso il proprio cordoglio, mentre il consigliere comunale Alessandro Tomassoni ha voluto ricordare la donna in amicizia. Il gruppo Manà Manà ha scritto di lei usando rigorosamente il presente: «Perché non è andata via ma è nata a nuova vita». Fa riflettere il messaggio di Andrea Papa. «Se avete la fortuna di dormire nella stessa casa dei vostri bambini baciateli forte; fatelo anche se stanno facendo qualcosa e non vogliono, stringeteli e non lasciateli finché non siete soddisfatti; se avete la barba per una volta fregatevene delle bolle rosse sulla loro pelle. Fatelo per una mamma meravigliosa che non è tornata a casa».
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro