Sollima tra Bowie e Vivaldi sul palco con i Solisti Aquilani
Dalle composizioni di Vivaldi ai Gentle Giant e a “The Man Who Sold The World” di David Bowie, brano celebre anche per la cover dei Nirvana. Il violoncellista Giovanni Sollima torna all’Aquila in un concerto all’Auditorium del Parco, insieme ai Solisti Aquilani.
L’appuntamento, in programma domani giovedì 17 alle 18, è inserito nella rassegna Musica per la città, allestita dai Solisti che si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.
Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani hanno più volte suonato insieme per importanti società dei concerti. Da ricordare il concerto per la festa della Repubblica del 2017, in diretta su Rai 1 dal palazzo del Quirinale.
“Violoncellista notevolissimo – spiega Alessandro Mastropietro nelle note di sala del concerto – attento, anche sul piano filologico, al recupero di un repertorio antico negletto, ma basilare nella traiettoria storica della produzione per violoncello solista, ha studiato composizione con il padre Eliodoro, scrivendo musica per molteplici contesti e destinazioni: lavori solistici eventualmente con orchestra, concepiti su misura per le sue doti tecnico-interpretative; musica per spettacoli teatrali. Brani da concerto meno strettamente legati alla sua personale figura d’esecutore; arrangiamenti di musica altrui”.
Sollima porta all’Aquila anche alcune sue composizioni.
Comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”.
Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovi repertori per il suo strumento. Insieme al compositore-violoncellista teramano Enrico Melozzi ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Nel 2018, i “100 Cellos” di Melozzi e Sollima si sono esibiti in apertura della Maratona jazz per le terre del sisma nella chiesa di San Bernardino all’Aquila. Suona un violoncello Francesco Ruggeri del 1679.
di Fabio Iuliano – fonte: il Centro / Ansa