L’Aquila, tragedia all’asilo: risveglio surreale dell’indomani
La città si è risveglia in un clima surreale. Ansia, smarrimento, dolore collettivo e preghiere che vanno a toccare quelle ferite del sisma che ogni aquilano porta ancora addosso anche dopo tredici anni dalla scossa del sei aprile 2009.
Il sindaco Pierluigi Biondi ha disposto il lutto cittadino, per oggi e fino al giorno delle esequie funebri, con l’esposizione a mezz’asta e listate delle bandiere sugli edifici pubblici, l’annullamento delle attività ludiche e ricreative, la chiusura, dalle 9 alle 11 di oggi, degli esercizi commerciali, delle imprese, delle attività artigianali, e delle altre attività pubbliche e private, “fatta salva la discrezionalità di incrementare l’orario di chiusura da parte degli esercenti”.
Restano aperte le scuole e i servizi indispensabili e obbligatori. Il sindaco invita poi a sospese anche tutti gli appuntamenti della campagna elettorale. Annullata dunque anche la visita della leader di Fdi Giorgia Meloni prevista per oggi.
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E invita “tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive, ad esprimere, nelle forme che riterranno opportune, la propria partecipazione e vicinanza ai familiari colpiti” Decine così gli eventi pubblici cancellati, non solo oggi ma anche nell’arco del week-end.
Intanto, questa sera la parrocchia di San Giovanni Battista a Pile, nel quartiere della città colpito dalla tragedia, organizza un rosario alle 20.30, seguito da una funzione religiosa per i bambini e le famiglie coinvolte. Un’iniziativa a cura del parroco don Ramon Mangili.
Quell’episodio ha risvegliato un senso inedito di comunità che si stringe e prova ad affrontare insieme qualsiasi ostacolo. Sviluppando quegli “anticorpi” che hanno permesso di affrontare anche i due anni di pandemia con uno spirito di collettività. Sui social, in queste ore si moltiplicano le condivisioni di immagini di cuori spezzati, col fiocco nero e la scritta “lutto cittadino”.
Altri hanno postato la riproduzione dell’immagine iconica dello street artist Banksy che raffigura una bambina con un palloncino rosso che si allontana nel vento, nata come murales a Londra nel 2002 e poi rimasta celebre per la sua “auto-distruzione” dopo esser battuto all’asta per oltre un milione di sterline.