L’omaggio di Pescasseroli a Morricone
7 Marzo 2022 Condividi

L’omaggio di Pescasseroli a Morricone

Le locandine dei film di Ettore Scola, nell’esposizione permanente del cinema che porta il suo nome. Il nevischio di una domenica di fine inverno. Le note di Ennio Morricone, rievocate dalla sua tromba solista, Nello Salza.

A Pescasseroli (L’Aquila) è andato in scena l’omaggio al compositore romano, scomparso nel 2020, attraverso la proiezione del film documentario Ennio di Giuseppe Tornatore. Un tributo affettuoso e dettagliato che ripercorre la vita e le opere del maestro dagli esordi con Sergio Leone al premio Oscar alla carriera e quindi a quello per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino.

Il racconto della vita del genio attraverso interviste a registi e musicisti, registrazioni dei tour mondiali, video tratti da alcuni film e filmati esclusivi delle scene e dei luoghi che hanno definito la sua carriera.

Tra loro anche Antonello Neri nome autorevole della musica contemporanea, entrato in contatto con Morricone attraverso il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza guidato da Franco Evangelisti, di cui facevano parte, tra gli altri, Giovanni Piazza, Egisto Macchi, Alessandro Sbordoni, Giancarlo Schiaffini. Neri è nato all’Aquila, è di casa a Pescasseroli, ma ha vissuto e lavorato a Roma.

L’INTRODUZIONE DI SALZA

Come contributo autentico dal palco della sala cinematografica, le parole e le note di Nello Salza interprete di alcune tra le più celebri colonne sonore del cinema internazionale. Tromba solista di Morricone dal 1984, Nello Salza si è guadagnato l’appellativo di “tromba del cinema italiano” anche grazie alla collaborazione con alcuni tra i più importanti compositori che si sono dedicati al cinema.

Una carriera che conta oltre 400 colonne sonore incise come solista al servizio anche di Nicola PiovaniArmando Trovajoli, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani, Franco Piersanti, Francesco De Masi, Riz Ortolani tra gli altri. Ha suonato nei due film premio Oscar per la miglior colonna sonora: “La vita è bella”, oltre allo stesso “The Hateful Eight”. E poi “C’era una volta in America”, “Il Marchese del Grillo”, “La Leggenda del Pianista sull’Oceano”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “La Famiglia”, “La Piovra”, “La voce della luna”, “Pinocchio”, “Gli Intoccabili”.

Guarda: L’intervista e le note introduttive

Salza si è reso protagonista nelle musiche del cinema grazie a una formazione classica e un’esperienza in alcune delle maggiori realtà musicali del nostro Paese. Diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, è stato prima tromba nell’Orchestra del San Carlo di Napoli, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma, dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai e molte altre. Insegna anche al Conservatorio di Napoli. Con la Nello Salza Ensemble ha interpretato celebri colonne sonore in tour internazionali e, nel 2021, si è esibito a Sanremo con un omaggio tratto dal Il buono, il brutto il cattivo, con il tema “Il Forte”.

“Morricone veniva dagli studi classici e poi ha messo il suo sapere nelle colonne sonore, ma anche negli arrangiamenti delle canzoni”,  ha il trombettista, o meglio il trombista nelle parole dello stesso Morricone che proprio alla tromba ha riservato un’attenzione particolare, visto che fu il suo primo strumento e, prima ancora, quello di suo padre. “Definire Morricone solamente per le colonne sonore è molto riduttivo. Lui era il compositore. Poteva fare qualsiasi cosa. Era una delle persone più tranquille e più serie che io abbia mai conosciuto, una persona semplicissima. Genio e regolatezza dico sempre”.

Una regolatezza che pretendeva da se stesso  e dagli altri: “Era molto preciso – ha detto ancora Salza alla platea di Pescasseroli – e, se proprio lo si voleva fare arrabbiare, bastava arrivare anche solo un minuto in ritardo ad un appuntamento con lui”.

Nelle sue parole, il ricordo di 35 anni di collaborazioni con il maestro Morricone. “Era una fonte inesauribile di composizioni – ha sottolineato -. Con lui era una lezione di musica ogni volta, sempre una nuova scoperta. Uno che si alzava la mattina e componeva. L’insegnamento veniva da questo musicista immenso, colto, con una preparazione come pochi che, però, era anche una persona estremamente semplice. Dico sempre che Ennio era semplice in maniera imbarazzante, ed era in grado di farti capire molte cose, anche le più complesse”.

Spazio anche a un omaggio a uno dei temi di Per un pugno di dollari, inframezzato da una suggestione tratta da Per qualche dollaro in più. Poi, La Califfa e infine Ennio, una composizione originale scritta e registrata dallo stesso Salza, come dedica speciale al maestro. Un’iniziativa promossa dall’associazione “Pescasseroli e W” guidata da Peppe Vitale, in collaborazione Anna Tranquilla Neri, direttrice della Corale Decima Sinfonia.

di Fabio Iuliano – fonte: Virtu Quotidiane