Shakespeare anima la piazza di Fontecchio
17 Settembre 2021 Condividi

Shakespeare anima la piazza di Fontecchio

Otello accecato dalla gelosia, l’impetuoso Petruccio e l’irascibile Caterina, Re Lear alle prese con l’enigma del potere, Romeo e Giulietta con l’amore tragico e impossibile. Antonio che arringa il senato in memoria di Giulio Cesare, inchiodando alle sue responsabilità Bruto. La piazza di Fontecchio si è popolata, per una domenica, degli immortali personaggi delle opere teatrali di William Shakespeare, e l’occasione l’ha offerta il saggio finale del laboratorio diretto dal drammaturgo californiano Louis Fantasia, a cui hanno preso parte attori di mestiere, alle prime armi e persone alla loro prima volta in scena.

L’iniziativa è solo una delle tappe di Riabitare con l’arte, il progetto realizzato da Carsa con il sostegno dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere, nei comuni di Barisciano, Fontecchio, Fossa e Ocre (sostenitori del progetto), Acciano, Fagnano Alto, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo. Protagonisti tredici artisti multidisciplinari, provenienti da tutto il mondo.

«L’attualità di Shakespeare? La risposta a questa domanda», ha detto Fantasia, «è tutta scritta nell’Amleto, che parla di amore, di vita e di morte, di un qualcosa che si ripete da cinque secoli, e che si ripeterà sempre, con la stessa forza e intensità». Ad essere proposti a Fontecchio, diversi frammenti tratti dalle opere teatrali Giulietta e Romeo, La bisbetica domata, Molto rumore per nulla, Giulio Cesare, L’Otello, Cimbellino, Tre monologhi, Re Lear e La tempesta, tutti accumunati dall’essere ambientati in Italia.

«In questo laboratorio è stato tutto estremamente interessante», ha detto ancora Fantasia, «gli attori si sono impegnati al massimo, sia quelli più formati, sia quelli che hanno recitato per la prima volta. E nonostante il breve tempo a disposizione, è venuto fuori uno spettacolo bello». In scena, dopo due settimane di laboratorio: Federico Colapicchioni, Diletta De Santis, Allison Delauer, Ugo Capezzali, Valeria Pica, Patrick Kalinsky, Fabiana Mercadante, Andrea Palladino, Alessandro Panone, Barbara Bologna, Sebastian Alvarez, Todd Brown, Sara Valle, Fabrizio Villacroce, Silvia Di Gregorio, Eugenio Incarnati, Alessandra Tarquini e Rita Biamonti.

«Riabitare con l’arte è stata un’esperienza entusiasmante, incentrata su quello di cui abbiamo davvero bisogno», ha commentato il sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, «ovvero contaminarci con la creatività, con la cultura, con le esperienze e la presenza di persone che arrivano da ogni parte del mondo». Una sinergia vincente: «Qui a Fontecchio, in questo ultimo anno, si sono trasferiti a vivere giovani e stranieri, molti dei quali accomunati da interessi artistici; persone che hanno trovato il nostro paese accogliente e interessante», ha poi spiegato Silvia Di Gregorio, direttrice creativa del progetto.

Louis Fantasia, 73 anni, ha prodotto e diretto più di duecento opere in tutto il mondo ed è attualmente Associato artistico dello Shakespeare center di Los Angeles. Nel 2003, il Consiglio d’Europa ha intitolato a Louis Fantasia la collezione teatrale della biblioteca del Parlamento europeo.