Da una parte del palco, un’icona del rhythm and blues e della disco music, dall’altra un violinista il cui talento è riconosciuto a livello internazionale. Non a caso un giornalista della Cnn si è trovato a definirlo «Musical genius – genio della musica». Parliamo, rispettivamente, di Amii Stewart e di Alessandro Quarta, protagonisti della serata di domani alle 21.30 allo Stadio del Mare di Pescara nell’ambito del We Love Fest – Pescara Music Festival organizzato dall’assessorato comunale al Turismo e Grandi eventi.
Un concerto che ripropone questo sodalizio interessante, sperimentato in giro per la Penisola. Parliamo di un’artista dalle tante risorse, capace di spaziare dal canto alla danza. È anche autrice dei testi di diverse canzoni. Originaria di Washington, Amii ha vinto giovanissima una borsa di studio per lo studio di arti performative, perfezionando il suo talento naturale per il ballo, la recitazione ed il canto sotto la guida di Mike Malone, Lewis Johnson, Debbie Allen, Charles Augins, Robert Hooks e Bernice Regan. Alla fine degli anni Settanta è arrivato il successo planetario con il singolo Knock on Wood. Da quel momento in poi, si è imposta come una delle più importanti voci della musica disco anni Ottanta e Novanta e ha calcato importanti palcoscenici di tutto il mondo. Firmando con la Rca, ha iniziato a frequentare l’Italia un po’ più assiduamente, arrivando poi a scegliere il Bel Paese come seconda casa. Si è trovata cantare un po’ ovunque, spesso in coppia. Buone le energie con la linea vocale condivisa con Dee Dee Bridgewaters.
Nel 1983, trainato dal singolo Working Late Tonight con cui prese parte al Festival di Sanremo, pubblicò un album con il suo stesso nome sotto la produzione di Simon Boswell, che sancì la sua uscita dal genere disco e fu ampiamente apprezzato dalla critica. L’anno dopo si impose come interprete easy listening, ottenendo un grande successo in coppia con Gianni Morandi con la canzone Grazie perché, e un successo ancora maggiore con il brano Friends di Mike Francis, singolo che scalò le classifiche mondiali.
Sempre a proposito di Sanremo, celebre il suo duetto nel 2007 in Schiavo d’amore con Piero Mazzocchetti. Interprete di colonne sonore, fra le quali quelle delle serie televisive Il Segreto del Sahara e La Piovra 5 composte da Ennio Morricone, si è dedicata al teatro prendendo parte a numerosi musical come Jesus Christ Superstar e Lady Day – la Storia di Billie Holiday, oltre che allo Stabat Mater scritto da Nicola Piovani e Vincenzo Cerami, in una collaborazione più recente. Alessandro Quarta è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo, da Maazel a Rostropovich, da Chung a Metha, ricoprendo per loro ruoli di violino di spalla.
Polistrumentista e compositore, collabora a progetti internazionali insieme ad artisti come Roberto Bolle, Solisti dei Berliner Philharmoniker, Solisti dell’Orchestra nazionale della Rai di Torino, Quartetto del Teatro alla Scala, Sestetto Stradivari, Solisti Orchestra Accademia Santa Cecilia, Mike Stern, il Volo, James Taylor, Toquinho, Regina Carter.
Anche la collaborazione con Amy Stewart è accreditata in pianta stabile. Dopo il successo dei suoi primi due album One More Time (2010) e Charlot (2014), nel 2019 ha presentato il suo tributo ad Astor Piazzolla: Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla, nel quale rivisita i tanghi più noti del compositore argentino con una cura raffinata degli arrangiamenti. Lo scorso anno, nel mese di maggio, fu protagonista di un omaggio a Celestino V all’Aquila insieme a Simone Cristicchi. Uno spettacolo che segnò il primo momento pubblico di ripresa delle attività culturali dopo mesi di lockdown.
Anche la collaborazione con Amy Stewart è accreditata in pianta stabile. Dopo il successo dei suoi primi due album One More Time (2010) e Charlot (2014), nel 2019 ha presentato il suo tributo ad Astor Piazzolla: Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla, nel quale rivisita i tanghi più noti del compositore argentino con una cura raffinata degli arrangiamenti. Lo scorso anno, nel mese di maggio, fu protagonista di un omaggio a Celestino V all’Aquila insieme a Simone Cristicchi. Uno spettacolo che segnò il primo momento pubblico di ripresa delle attività culturali dopo mesi di lockdown.
Il concerto di Pescara si propone come un vero e proprio happening. Sul palco anche il quartetto d’archi che accompagna il violinista. Un’iniziativa promossa dall’amministrazione guidata dal sindaco, Carlo Masci, e dall’assessore Alfredo Cremonese, in esclusiva regionale dell’associazione Eventi arte, musica e gusto rappresentata da Luigi Chiucconi e Antonio Carlo Moccia. Green pass per accedere all’area concerto.