Ticket to Ride, pt.8: viaggio e stati alterati di coscienza
Prosegue il viaggio di Antonella Finucci, Valeria Valeri e Fabio Iuliano e ci si ferma a riflettere, stavolta – per l’ottava puntata di Ticket to Ride – su viaggi mentali, onirici e sugli stati di coscienza alterati. Dall’alcool, dalla droga, dalle emozioni troppo forti. Una tematica affascinante, ricca di spunti e suggestioni.
L’ottava puntata di Ticket To Ride si apre allora coi Doors, con l’intramontabile Light my fire, e si finisce a parlare di poeti maledetti, di film cult come Trainspotting o di personaggi letterari intriganti e per nulla banali, come l’agente del caos, che nasce dalla penna di Giancarlo De Cataldo e che offre lo spunto per soffermarsi su anni incredibili della storia mondiale, gli anni Sessanta-Settanta: droghe, musica, potenza rigeneratrice del caos che sempre segue a un ordine troppo rigido delle cose.
E ancora sogni e miraggi, con Fata Morgana dei Litfiba, eseguita dal vivo con Stefano Millimaggi e Francesca Catenacci, e un James Joyce che ci fa gironzolare tra gli storici pub irlandesi, prima di concludere con The piano has been drinking, un dark blues jazz da piano bar underground, che lascia i pensieri correre in libertà, sul fumo di una sigaretta e sulle note rauche di un grande Tom Waits.
TICKET TO RIDE – Canzoni in viaggio. Puntata n. 08 del 08.12.2020