L’Aquila, il centrodestra scende in piazza
Due lunghi drappi tricolori a coprire un lato di piazza Duomo. Mascherine e bandiere, sempre coi colori dell’Italia, distribuite tra i manifestanti, circa 300. Cartelli con scritte in stampatello a ricordare le categorie “dimenticate” dalle riforme di queste settimane: studenti disabili, ricercatori, medici specializzandi. L’inno di Mameli, scandito dai rintocchi della basilica delle Anime Sante.
Anche il centrodestra abruzzese si è riunito all’Aquila nel giorno della Festa della Repubblica con manifestazioni simboliche contro il governo in oltre 70 città italiane, un modo per dare voce a quella che i principali partiti d’opposizione (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) hanno definito «l’Italia che non si arrende», colpita dagli effetti del virus e che fa fatica a ripartire.
«Il 2 giugno, giorno di Festa della Repubblica», ha commentato il primo cittadino Pierluigi Biondi, «rimette al centro il senso dell’unità nazionale che scaturisce dalla coesione territoriale. Una coesione che non si può attuare senza mettere al centro le aspettative e le esigenze dei territori. Questa mobilitazione viene portata avanti anche da sindaci di altri schieramenti: fino a poco fa non c’è stata da parte del governo alcuna attenzione nei confronti degli enti locali che invece sono stati gravati da responsabilità incredibili, dal punto di vista economico, sanitario, così come dall’esigenza di far rispettare regole e disposizioni di sicurezza». Per Biondi «è necessaria una strategia comune per contrastare la crisi attuale».
Presenti tutti gli esponenti politici del centrodestra regionale: il presidente Marco Marsilio, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il senatore Gaetano Quagliariello, il coordinatore regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi, l’assessore regionale Guido Quintino Liris, il commissario provinciale di Forza Italia Daniele D’Amario, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Santangelo, e la coordinatrice locale di Forza Italia Annalisa Di Stefano. Presente anche il deputato leghista e segretario regionale Luigi D’Eramo.
Un clima decisamente pacifico e nel rispetto del distanziamento sociale previsto dalle norme anticontagio.
«Molti nei giorni precedenti hanno fatto passare l’idea che questa sarebbe stata una manifestazione di protesta. Noi non siamo per la protesta, ma per la proposta, al fianco dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori, di tutte le categorie che questo governo ha via via cancellato, umiliato, nella sequela sui decreti approvati in questi ultimi tre mesi».