Andalusia tra duende e flamenco a palazzo Burri Gatti
Atmosfere andaluse all’interno di uno degli edifici storici del centro dell’Aquila. Parliamo di palazzo Burri Gatti, al 111 di Corso Vittorio Emanuele II all’Aquila che, per tutto il periodo della Perdonanza celestiniana ospita l’esposizione del maestro Giancarlo Ciccozzi, a cura di Armando Principe (Prince Gruoup) che espone opere delle serie “Trasposizioni”, delle “Terre e Malte” e dei “Cementi”, serie prodotte dall’artista aquilano in questi 10 anni dal sisma.
Nel cortile del palazzo, proprio nell’ambito degli appuntamenti che accompagnano la mostra, lo spettacolo Andalusia, tra duende e flamenco. Un reading concerto con letture a cura di Ugo Capezzali, musica di Stefano Millimaggi e baile con Ilaria De Angelis.
Sullo sfondo, il libro New York Andalusia del cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz di Fabio Iuliano, edito da Aurora nel 2016 e ora disponibile in una nuova edizione. Un volume che ripercorre le principali tappe artistiche e biografiche del poeta granadino.
Ciccozzi ha voluto omaggiare il “Decennale del terremoto aquilano” in occasione della 725esima Perdonanza Celestiniana, quest’anno candidata ad essere riconosciuta bene mondiale dell’Unesco come a voler celebrare la bellezza e la caducità della vita nel suo più complesso e alto valore riscontrabile in un’arte povera e informale dei grandi maestri del passato. Un messaggio che è in sintonia con i contenuti dell’opera di Lorca.