Il patto d’amore dei tifosi del Liverpool
Gerry and the Pacemakers sbarcarono in America poche settimane dopo i Beatles, nel 1964. Erano anche loro un gruppo di Liverpool, e per un breve momento assaporarono il miele del successo. Poi scomparvero, lasciando dietro di sé solo una canzone, “You’ll never walk alone” (Non camminerai mai da solo) che sopravvisse al loro oblio. Sì, perché fu adottata come inno della squadra di calcio più gloriosa della loro città, il Liverpool. A farla propria furono i tifosi che la preferirono a qualsiasi altra canzone dei Beatles. «Walk on, walk on/With hope in your heart/And you’ll never walk alone», dice il ritornello: «Continua a camminare, continua a camminare/Con la speranza nel cuore/E non camminerai mai da solo».
La cantano in coro, i tifosi del Liverpool, quando la squadra vince: è successo l’altra sera dopo la vittoria per 4-0 del Liverpool contro il Barcellona nella semifinale della Champions League. Ma la cantano soprattutto quando i Reds perdono. “You’ll never walk alone” è un’incitazione ad andare avanti, nonostante tutto e tutti, un modo per rinsaldare, fra chi gioca e chi sta sugli spalti, un legame d’affetto capace di resistere ai «dardi dell’oltraggiosa fortuna». Intonandola in coro, tifosi e calciatori rinnovano un patto che si sottrae alle bizzarrie della sorte e, come una dichiarazione d’amore, si proclama eterno.