Zafferun, di corsa sulle vie dell’oro rosso
Correre da un lato all’altro della Statale 17, attraverso secoli di storia, dove nel giro di qualche chilometro si passa dal sito archeologico romanico di Pelltuinum, ci si tuffa nell’altipiano che accoglie la chiesa di San Celestino V, dedicata al papa Eremita, per poi lambire il Tratturo Magno.
Suggestioni e colori della Zafferun, la prima edizione percorsa interamente in un luogo conosciuto anche all’estero come punto di riferimento per la raccolta e la valorizzazione dell’oro rosso. Circa 300 i partecipanti, tra quelli che hanno preso parte alla gara competitiva e quelli che si sono accontentati di correre a distanze ridotte e i ragazzi. Molti di più, la sera, ad affollare i vari stand gastronomici. Ma andiamo per ordine.
LA CORSA
Dopo le prove dei ragazzi, alle 19 in punto, c’è stato lo start ufficiale della Zafferun, con partenza e arrivo a San Pio delle Camere, lungo via del Grande, in prossimità della piazza del Redentore dove si trova la chiesa, risalente al XVI secolo d.c., dedicata a papa Celestino che compì il viaggio attraverso il tratturo per raggiungere L’Aquila.
Un percorso piuttosto impegnativo, almeno all’inizio, che si è sviluppato fuori del centro abitato per immergere, tra saliscendi, i podisti nella natura.
Successivamente, i partecipanti hanno raggiunto l’abitato di Castelnuovo, e quindi, l’imbocco del “Tratturo Magno”. Da qui, l’arrivo al sito archeologico romanico di Peltuinum risalente al I secolo a.c.. Sempre attraverso il tratturo, il rientro in paese, incrociando via Roma, la strada di collegamento tra Prata D’Ansidonia e San Pio delle Camere.
I SAPORI
Dalla cena a base di zafferano, ai prodotti nel pacco gara e la birra artigianale. La Zafferun ha fornito ai tanti atleti, provenienti anche da fuori Abruzzo, una serie di alternative per condividere la cultura dei prodotti tipici locali.
Il ristorante “Lo scrigno di porpora” ha confezionato un menù con chitarra agli asparagi, pancetta e zafferano, portafogli di vitello ai funghi e zafferano, insalata mista agli agrumi e, infine, gelato all’oro rosso.
Del pacco gara hanno fatto parte alcune confetture artigianali prodotte da Offidius, un’azienda fatta di giovani che hanno saputo continuare una tradizione consolidata, che si abbinano bene ai biscotti Artemisia, offerti in un sacchetto.
Made in “Sardinia” la pasta scelta, selezione firmata “La casa del grano”. Infine, la birra Bertona per reintegrare un po’ di sali all’arrivo. La corsa è stata organizzata dal Comune di San Pio delle Camere, dall’Acsi regionale con la collaborazione delle associazioni culturali Le vie dello Zafferano e Abruzzo Move.