“I Migrati” il documentario diventa una mostra
9 Marzo 2017 Condividi

“I Migrati” il documentario diventa una mostra

Dopo una fortunata sessione televisiva, tra Tg2Dossier e Tv2000, “I migrati”, il documentario realizzato dalla Comunita XXIV Luglio dell’Aquila, diventa anche una mostra fotografica. In primo piano gli scatti realizzati durante le riprese del film. Una sorta di diario di viaggio fotografico partito in Abruzzo e concluso in Toscana, in un circuito di piccoli Comuni del centro Italia che ha raggiunto Sarnano, un paese nel Maceratese, Carunchio (Chieti), Oratino e Ripamolisani (Campobasso), Priverno e Roccagorga (Latina). Le fotografie, realizzate da Andrea Mancini e Gianluca Corsi, faranno da cornice a una serie di appuntamenti culturali che avranno luogo da venerdì a domenica.

Venerdì il vernissage della mostra, in programma al Muspac (Museo contemporaneo di arte sperimentale) che si trova in piazza d’Arti in via Ficara. L’appuntamento è alle 16.30 con inaugurazione e visita guidata alla quale parteciperanno tanti protagonisti di questo piccolo capolavoro narrativo, tra cui i protagonisti Benito Marinucci, Barbara Fontanazza, Giovanni Diletti, oltre allo stesso Corsi, tutti “giornalisti improvvisati” nella ricerca di un senso inedito alle tematiche dell’integrazione. Alle 18 sarà proiettato il documentario prodotto dalla Comunità per disabili, con la regia di Francesco Paolucci.

A seguire un dibattito per conoscere tanti piccoli segreti dietro la macchina da presa. A fare gli onori di casa il presidente della XXIV luglio, Gaspare Ferella. Sabato verrà aperta la mostra alle ore 16.30, alle 18 verrà presentato il libro “Ivan Graziani, il primo cantautore rock”, con un’intervista a tutto campo all’autore Paolo Talanca a cura di Giuseppe Tomei, speaker radiofonico e docente di scrittura creativa. Alle 19.30 ci sarà poi un aperitivo suonato con i Cantautori fuorimoda. Domenica 12, infine, l’apertura della mostra è prevista sempre alle 16.30, mentre alle 18 ci sarà la proiezione del film “La mano nel cappello”, sempre prodotto dalla Comunità XXIV Luglio con la regia di Paolucci.

di Fabio Iuliano – fonte: il Centro