24 Agosto 2016 Condividi

Forte scossa di terremoto sui Monti Reatini: crolli e vittime

Terremoto nel centro Italia, in provincia di Rieti e tra Umbria e Marche. Due morti a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Due cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie ad Amatrice.Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. All’inizio della via è in corso un’operazione per salvare sei persone che sono sotto un cumulo di macerie alto almeno dieci metri. “E’ un dramma, ci sono dei morti e persone sotto le macerie”, dice il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.

Terremoto nel centro Italia, in provincia di Rieti e tra Umbria e Marche. Due morti a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Due cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie ad Amatrice.


Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. All’inizio della via è in corso un’operazione per salvare sei persone che sono sotto un cumulo di macerie alto almeno dieci metri. “E’ un dramma, ci sono dei morti e persone sotto le macerie”, dice il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.”Metà paese non c’è più”, ha aggiunto il sindaco, “le strade di accesso sono bloccate”. Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. “Su una c’è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si è riunita negli impianti sportivi, siamo senza corrente”. L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all’ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali.

AMATRICE ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA. DISTRUTTA

Situazione molto grave anche ad Accumoli dove c’è almeno una vittima, e una famiglia di quattro persone – due bambini piccoli e i loro genitori – è sotto le macerie e non da segni di vita. Lo ha detto a RaiNews24 il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.

E’ stata di magnitudo 5.4 la seconda forte scossa di terremoto registrata alle 4:33, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Due persone sono morte nel crollo della loro abitazione a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata. Lo confermano i carabinieri. Si tratterebbe di una coppia di anziani coniugi, deceduti nello stesso crollo.

Diverse persone sono rimaste coinvolte nei crolli e danni pesanti sono stati inflitti a edifici e infrastrutture stradali, ha riferito il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Anche una nuova forte scossa, alle 4:34, è stata avvertita in tutto il centro Italia. In Abruzzo, all’Aquila, Teramo e Pescara la gente è scesa in strada. Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. A seguito del terremoto alcuni giunti di pilastri che sorreggono i viadotti della A25 tra Pratola e Cocullo (L’Aquila) si sarebbero mossi. Al momento sono in corso controlli, la circolazione resta comunque aperta e regolare.

 

In Umbria al momento non ci sono segnalazioni di danni. Popolazione in strada anche a Norcia. Nessun danno ad Assisi per le Basiliche di San Francesco per il forte terremoto avvertito anche nella città umbra. Lo ha detto all’ANSA padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. La scossa ha svegliato l’intera comunità francescana. I frati e il capo restauratore Sergio Fusetti si sono subito nella Basilica superiore e in quella Inferiore per verificare la situazione. Al momento non risultano danni ma le verifiche proseguiranno nelle prossime ore.

E’ stato mobilitato l’Esercito per far fronte all’emergenza. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma.

“Metà paese non c’è più”, ha aggiunto il sindaco, “le strade di accesso sono bloccate”. Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. “Su una c’è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si è riunita negli impianti sportivi, siamo senza corrente”. L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all’ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali.

AMATRICE ALL’ALBA. DISTRUTTA

Situazione molto grave anche ad Accumoli dove c’è almeno una vittima, e una famiglia di quattro persone – due bambini piccoli e i loro genitori – è sotto le macerie e non da segni di vita. Lo ha detto a RaiNews24 il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.

E’ stata di magnitudo 5.4 la seconda forte scossa di terremoto registrata alle 4:33, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Due persone sono morte nel crollo della loro abitazione a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata. Lo confermano i carabinieri. Si tratterebbe di una coppia di anziani coniugi, deceduti nello stesso crollo.

Diverse persone sono rimaste coinvolte nei crolli e danni pesanti sono stati inflitti a edifici e infrastrutture stradali, ha riferito il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

Anche una nuova forte scossa, alle 4:34, è stata avvertita in tutto il centro Italia. In Abruzzo, all’Aquila, Teramo e Pescara la gente è scesa in strada. Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. A seguito del terremoto alcuni giunti di pilastri che sorreggono i viadotti della A25 tra Pratola e Cocullo (L’Aquila) si sarebbero mossi. Al momento sono in corso controlli, la circolazione resta comunque aperta e regolare.

In Umbria al momento non ci sono segnalazioni di danni. Popolazione in strada anche a Norcia. Nessun danno ad Assisi per le Basiliche di San Francesco per il forte terremoto avvertito anche nella città umbra. Lo ha detto all’ANSA padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. La scossa ha svegliato l’intera comunità francescana. I frati e il capo restauratore Sergio Fusetti si sono subito nella Basilica superiore e in quella Inferiore per verificare la situazione. Al momento non risultano danni ma le verifiche proseguiranno nelle prossime ore.

E’ stato mobilitato l’Esercito per far fronte all’emergenza. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma.  (fonte: Ansa)

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