Trova la tua #Moutivation e vinci un viaggio da sogno
Vi piacerebbe vincere un viaggio unico al mondo verso il Circolo Polare Artico in Lapponia o nel selvaggio Canada, oppure alla volta di New York o nella rutilante Las Vegas? Vi conviene continuare continuare a leggere.
“Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea honoris causa, ma è normale, anche Gesù non piaceva a tutti”.
José Mourinho non passerà alla storia dello sport tra i personaggi più simpatici, ma forse per tirar fuori il meglio da una squadra, qualunque sia la disciplina, della simpatia puoi anche fare a meno. Quella cosa a cui non puoi proprio rinunciare si chiama motivazione. Nello sport, come nella vita la motivazione è l’ingrediente principale. “Se hai un sogno lo devi proteggere” è diventata la frase simbolo del film di Gabriele Muccino “La ricerca della felicità” e la storia di Mou, che è l’unico allenatore al mondo ad avere vinto i campionati di Inghilterra, Italia e Spagna, oltre a due Champions League, ne è uno degli esempi.
Il segreto è uno solo, quello di non arrendersi mai, per nessuna ragione al mondo. Chiedete a gente come Alex Zanardi che cosa ne pensa di tutto questo. Le sfide sono le più imprevedibili e a volte sono strade in salita da intraprendere proprio mentre la vita ti ha lasciato indietro. Ma proprio nel momento in cui c’è da fare i conti con la fatica che si fa sentire e il respiro che manca. Proprio in quel momento è la motivazione a fare la differenza, a spingerci oltre i nostri limiti. Chiedetelo ad Alessandro Colò, il ciclista d’acciaio che a cinquant’anni suonati continua ad attraversare l’America in una manciata di giorni.
Chiedetelo ai tanti che si cimentano nelle sfide impossibili. Ai triatleti, agli eroi dell’Ironman o ai pazzi scatenati della Spartan race. E che dire del rugby: i leggendari All Blacks cercano i loro motivi di azione attraverso l’haka, cioè la danza tipica del popolo maori. Un leggendario capitano del Galles in un match contro l’odiata Inghilterra trovò le argomentazioni corrette nelle angherie che la nazione inglese aveva fatto subire alla popolazione gallese. Un celebre capitano della Francia caricò la sua squadra contro la Nuova Zelanda in una partita che si giocò il 14 luglio (festa nazionale francese) ricordando i valori che supportarono la presa della Bastiglia. Tutti degli ottimi motivatori, ma non ditelo a Mourinho.
Il concorso. La ricerca della motivazione mette in campo una sfida che vede per protagonisti la Molinari e Mourinho: giocano insieme la sfida #moutivation. Infatti l’azienda italiana produttrice di bevande alcoliche, offre uno Special travel a tutti gli utenti che caricheranno contenuti video/audio sul sito della sfida #moutivation. Potete creare anche la vostra #moutivation seguendo i consigli di Mourinho nel video.
Basta iscriversi al sito del concorso #Moutivation (disponibile al seguente link) e caricare contenuti video/audio condividendo foto e video di allenamenti, momenti ludici durante lo svolgimento di attività fisica, obiettivi, sfide da vincere, allenamenti speciali che trasmettono tutta la vostra grinta e voglia di farcela.
Sarà lo stesso Mou a fare da arbitro, scegliendo i contenuti multimediali migliori nella sfida che si giocherà in casa Molinari.
Cosa si vince?
Il vincitore di tale sfida partirà per un’esperienza unica al mondo tra diverse alternative:
1) Circolo Polare Artico in Lapponia
2) Nel selvaggio Canada
3) Immersi nella coolness di New York
4) Nella rutilante Las Vegas.
Gli altri premi in palio sono: un corso di cucina con chef a domicilio, un personal trainer o un nutrizionista sempre a disposizione, un corso intensivo per imparare a parlare una lingua straniera a scelta, un training con un esperto di cosmesi.
Cosa aspettate a partecipare? Iscrivetevi qui