28 Aprile 2009 Condividi

STORIE DALL’AQUILA CHE RINASCE /7

QUERENCIA

Mia madre raccontava la guerra rispolverando gli episodi più paradossalie noi bambini ridevamo insieme a lei. La fame, gli stenti, le bombe raccontate con il sorriso di chi non ha mai pensato di arrendersi. Questo mi è venuto in mente osservando quello che rimane di piazza S.Pietro. La splendida chiesa, leantiche case di pietra la mitica trattoria “Lincosta”. Quelli che sono stati per noi del Querencia il nostro guscio sono spariti come dopo un bombardamento. Lì ci siamo sentiti protetti, lì abbiamo fatto vivere tante iniziative insiemea tutti voi, la parte più bella più viva della città. Oggi lentamente, anche sbandando, dobbiamo provare a rialzarci, riprendere la nostra vita, un’altra, diversa ma la nostra vita. Dobbiamo tornare ad essere attenti a quello che accadrà intorno a noi, vigili, non dimenticare mai e ripartire. La nostra rete deveessere uno strumento importante. Fate pervenire ad info@querencia.it tutte le disponibilità e le esigenze che recepite intorno a voi. Noi vi aggiorneremodi tutte le iniziative che a partire dall’Arci nazionale si stanno attivando. Abbracciamoci forte quando ci incontriamo fino a sentire le energie che si fondono perché solo insieme ce la possiamo fare. (Ciro Cannavacciuolo)