Sport, musica e mobilità green
Va bene, archiviamo pure la storia di “zieta è morta”. Ma domeniche così ti fanno capire perché sia stata tirata in ballo così tante volte: migliaia di persone nel centro storico, attività sportive di ogni tipo, stand e un meteo che non si arrende alla fine dell’estate. Quest’anno la decima edizione di Street Science Running si è intrecciata con la Settimana europea della mobilità, trasformando l’area di San Bernardino nel punto di ritrovo della giornata.
La corsa-passeggiata non competitiva, organizzata dall’Università dell’Aquila insieme al Gran Sasso Science Institute, ha portato centinaia di partecipanti lungo le vie della città. Aperta a tutti, la prova ha visto anche quest’anno la possibilità di percorrere uno o due giri (rispettivamente 5,5 o 11 chilometri), entrambi accessibili e adatti anche a chi ha scelto di affrontarli camminando o utilizzando una Joëlette.
“Il vento in faccia, i vicoli splendidi dell’Aquila che scorrono veloci sotto le ruote e i passi”, ha poi raccontato Massimo Prosperocco dell’ufficio comunicazione Univaq, “il cuore che batte forte come ogni anno alla Street Science Running dell’Università degli Studi dell’Aquila con la Joëlette del Cai L’Aquila. Questa volta una squadra con nuovi atleti, intrecciati a vecchi compagni di strada, perché le cose belle si rinnovano senza perdere le radici. E tra le mani, un simbolo di dignità, resistenza e speranza: la bandiera palestinese”.
Un tracciato bello e cervellotico come una canzone dei Radiohead, con partenza e arrivo accanto alla Scalinata di San Bernardino che conserva ancora gli allestimenti dei concerti estivi. Poi Santa Maria di Farfa, piazza IX Martiri e la villa comunale per il primo dei tre passaggi in piazza Duomo. Quindi via San Marciano, via XX Settembre, via Roio e ancora verso piazza Duomo, alla volta di via Cavour e via Sallustio. Ancora piazza San Pietro, via Cascina e via Garibaldi fino al corso stretto.

Si raggiungono i Quattro Cantoni ma non è ancora arrivato il momento di rientrare verso San Bernardino: c’è ancora da percorrere piazza Palazzo, piazza Machilone e tornare per la terza volta in piazza Duomo. Poi, un passaggio sul corso principale, tra la gente e gli ambulanti, con il profumo di crêpes e dolci appena sfornati che si mescola alla musica sparata dalle casse e alle voci della folla.
A dare il via e a camminare con i manifestanti il rettore uscente Edoardo Alesse (pettorale 00), il rettore eletto Fabio Graziosi (pettorale 000) e il direttore amministrativo Pietro Di Benedetto (pettorale 007), chiamati in causa da Elio Ursini. A supportare i runner anche il gruppo di ragazze che hanno attraversato il centro partecipando alla “cardiocamminata” con Jill Cooper. Sui 11 chilometri maschili è stato Eden Abdifattah (Atletica L’Aquila) a imporsi. Tra le donne, sempre sugli 11 chilometri, la vittoria è arrivata a Giulia Martinelli. Sul percorso breve, i 5,5 chilometri maschili, a spuntarla è stato Armando Di Pietro. Infine, nella prova femminile sulla stessa distanza, a imporsi è stata Camilla Oliva, che ha condotto una gara regolare e incisiva fino all’arrivo.
La Street Science Running è stata il cuore sportivo di una giornata più ampia che ha abbracciato la Settimana della mobilità. Dal mattino Largo Giovanni Pischedda e piazza San Bernardino si sono trasformati in spazi pedonali dedicati a socialità, giochi, musica e arte, con l’Urban Center impegnato a raccogliere proposte e criticità su mobilità e sicurezza stradale.
Il cartellone ha messo insieme attività per ogni età: dallo street fitness alle partite di tennis improvvisate sui marciapiedi, fino ai tornei di carte ospitati nella tensostruttura con l’associazione Playadice. In tanti hanno scelto la ciclo-pedalata organizzata con il progetto Bici in Comune, che oltre allo sport ha offerto anche visite guidate ai luoghi storici della città.
La musica non è mancata: dal Conservatorio Alfredo Casella con Piazzolla e Morricone (fisarmonica Riccardo Laoreti, oboe Marcello Lomarco), alle jam session con artisti indipendenti, passando per i flash mob di danza e le lezioni gratuite di flamenco con Ilaria De Angelis. Nel pomeriggio spazio ai più giovani con il mini bike park per imparare a usare la mountain bike in sicurezza e con i laboratori di acrobatica aerea del Paq Performing Art Center.
Tra le proposte anche yoga, pilates, tai chi, esibizioni di fit dance, stand dedicati alla riparazione di biciclette, iniziative del Cai e delle guide alpine, oltre a un progetto di narrazione visiva curato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
di Fabio Iuliano – fonte L’Aquila Blog

