“Io non ho una storia”
“Io non ho una storia”. Mi ha risposto ieri un ragazzo tra i più svogliati quando, prima di far vedere questo film a scuola, ho invitato tutta la classe a non limitarsi rispondere presente all’appello, ma a condividere un po’ nel proprio vissuto.
“Sì, Ismael (nome di fantasia). Tu ce l’hai una storia. Hai lasciato a 16 anni tuo padre, tua madre e i tuoi fratelli e sei arrivato qui, continuando a vivere tra rinunce e diffidenze, per avere un futuro diverso”.
“Sì Ismael”, gli ho detto ancora, “tu ce l’hai una storia ed è pure più interessante della mia. Vivi all’altezza di quello che hai scelto”.