Mascia Musy porta ad Avezzano “Anna dei miracoli”
«Una volta conoscevo l’abisso dove non c’è speranza e dove l’oscurità si stende su ogni oggetto. Fu allora che l’amore venne e liberò la mia anima». Le parole di Helen Keller, la sua storia resa immortale dal film “The Miracle Worker”, l’emozione di guardare la luce oltre l’abisso. Era il 1962 quando Arthr Penn portò sui grandi schermi di tutto il mondo la storia di una bambina divenuta sordo cieca a poco meno di due anni, probabilmente in seguito a meningite. La piccola riuscì poi da sola a imparare a comunicare, a leggere e a studiare, sempre con la famiglia al suo fianco.
Da quel film, William Gibson ha realizzato un adattamento arrivato nei teatri italiani con il titolo “Anna dei Miracoli”, grazie alla regia di Emanuela Giordano. L’opera arriva al teatro dei Marsi questa sera (ore 21) e domani (ore 10,30) grazie all’impegno e al coinvolgimento dell’attrice Mascia Musy, bravissima nell’immergersi nella storia di un nucleo familiare che fa l’esperienza di un figlio «diverso dagli altri».
È stata lei a proporre una versione italiana, interprete con e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi. «Anna dei miracoli descrive al meglio l’amore tra maestro e discepolo», commenta l’attore Lino Guanciale, direttore artistico dell’ufficio Teatro dei Marsi. «Un amore che può salvare vite, riscattare destini, dare senso anche al più grande dei dolori. È per questo che siamo così felici che lo spettacolo, che annovera fra gli interpreti una delle più grandi attrici della sua generazione, Mascia Musy, e un cast di valore artistico alto e raffinato, arrivi nel teatro della nostra città».
Grazie alle moltissime adesioni al programma di matinée scolastiche organizzato per questa stagione, la replica mattutina dello spettacolo vedrà la partecipazione di tante ragazze e ragazzi della comunità scolastica insieme ai loro docenti.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Franco Parenti in collaborazione con la Lega del Filo d’oro, associazione specializzata nell’assistenza di persone sordo cieche e con limiti psicosensoriali, la cui fondatrice, Sabrina Santilli, nacque proprio nella Marsica. Lunedì, subito dopo la pièce, ci sarà un incontro al quale prenderanno parte l’attuale presidente della della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, la sorella della fondatrice, Loda Santilli, e l’attrice protagonista Mascia Musy.
«Questa partecipazione dei più giovani», prosegue Guanciale, «assume ancora più spessore poiché la replica sarà seguita da un incontro-conferenza con gli attori della pièce e i rappresentanti della Lega del Filo d’Oro sui temi della didattica e della disabilità. È innegabile che questa sia per noi una buona tappa nel percorso che abbiamo pensato per il Teatro dei Marsi, perché si configuri sempre più come riferimento culturale per i nostri concittadini, soprattutto i giovanissimi, che inizino a considerarlo non soltanto come un luogo di rappresentazione, ma anche come un’arena in cui integrare e implementare la propria crescita intellettuale ed emotiva».