Imparare lingue straniere nella movida, all’Aquila il tandem
Guai ad associare il consumo d’alcol alle abilità linguistiche. Oddio, è pur vero che un bicchiere o due aiutano ad abbattere inibizioni e schemi mentali, però è vero anche che già dal terzo la grammatica inizia a farne le spese. In ogni caso, il concetto di movida non è del tutto estraneo a quello relativo allo scambio linguistico.
Il fatto è che la nostra comunità è tra le più comunicative al mondo, se non altro per l’uso delle mani durante la conversazione, eppure facciamo così tanta fatica a imparare l’inglese o qualsiasi altra lingua straniera. Forse, oltre che dalle barriere mentali, questo dipende dal fatto che, come retaggio scolastico, tendiamo a studiare l’inglese come un insieme di regole da imparare a memoria o di parole da tradurre.
Come la matematica o il latino, insomma: come una lingua morta. Oggi, la tecnologia regala tante opportunità a chi vuole confrontarsi con le lingue straniere, ma non è sempre facile trovare occasioni per parlare.
Ed è qui che entra in gioco il Tandem linguistico di ateneo, iniziativa promossa e coltivata dal Centro linguistico con l’intento di far incontrare gli studenti stranieri con quelli italiani, per favorire e facilitare l’apprendimento delle lingue, moltiplicando le occasioni durante l’anno di dialoghi a coppia e di gruppo, nelle lingue madri dei partecipanti. Anche un modo per conoscere gente nuova insomma.
L’iniziativa è aperta indistintamente a tutti gli studenti dell’Università, del Gssi, dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio. Ci si incontra di solito il giovedì in un’aula del Dipartimento di Scienze umane, dove vengono periodicamente proiettati anche dei film in lingua originale.
Periodicamente, l’appuntamento è anche in un locale cittadino. Il mese scorso, le professoresse Ornella Calvarese (lettrice di francese) e Gabriele Knorre-Fiordigiglio (lingua tedesca) hanno organizzato un brindisi all’Enoteca Garibaldi, anche con giochi a tema.
Tra i primi a credere in questa iniziativa Davide Stratta, il titolare del locale sull’omonima via. “L’Aquila deve ritrovare un’identità come città”, valuta. “Ed è positivo dare linfa a iniziative come queste anche sostenendo la presenza di studenti stranieri che portano multiculturalità, innovazione, scambio di idee”.
Talvolta le proposte sono portate avanti anche in collaborazione con le associazioni Esn e Aquilasmus. Uscirà a breve il calendario del nuovo semestre del Tandem linguistico di ateneo, da febbraio in avanti. Per informazioni si può consultare la pagina del Centro linguistico, o i canali social.