L’Aquila Suona 2025
Nella vecchia piazza San Biagio, come ai tempi del No Playback per L’Aquila Suona. “Una grande serata di Perdonanza, con protagonisti tanti artisti aquilani che si sono esibiti per la loro città”. Così il vicesindaco Raffaele Daniele ha parlato della notte di musica e condivisione che ha segnato uno dei momenti più intensi dell’avvio di “L’Aquila suona”, la rassegna diffusa che anima il centro storico nei giorni dell’evento celestiniano. Tra atmosfere elettroniche, percussioni tribali, jazz, canzoni d’autore e momenti di danza urbana, la serata si è proposta come un mosaico di generi, a riempire piazze e vicoli del centro storico.
All’Emiciclo si sono esibiti Serena Dance Studio, Riccardo Sebastiani e Asd Progetto Ritmica. La Scalinata di San Bernardino ha ospitato Asd L’Aquila Dance, Revolution Dance e Fedrlibertas L’Aquila. In piazza Santa Maria Paganica, spazio a Cosma e all’Orchestra Giovanile Percussioni con l’Associazione Monteverdi. In piazza Duomo c’è stata una line up ben assortita la Jazz House Big Band, Sale Chiodato e Dip Parpol. Gli Alieni, Nevra, i Carpe Diem e infine gli Anima Nomade hanno riempito piazza Palazzo.
A piazza del Teatro, performance di Laura Marà, Angelisa Durastante, Zhanna Stelmakh e Valeria Batura, Trio Jazz. In piazza Palazzo si sono alternati Alieni, Nevra, Carpe Diem e Anima Nomade. In piazza Regina Margherita, maratona di house music con Claudio Spagnoli, i suoi allievi e Alessia Spezza. La piazzetta del Sole ha accolto l’associazione padre Mario diretta da Vincenzo Vivio e Kevin Kaumanns. In piazza Chiarino, oltre alla presentazione dell’Aquila Calcio, si sono esibiti Veleand e Reminisce. In piazza Nove Martiri il palco è stato dei Tin Bota, mentre a San Silvestro è andato in scena Echi dello Spirito.
A piazza San Biagio si sono alternati Yawp, I Refusi e Lorenzo Dipas, una line up che si è aperta con uno dei momenti più intensi dell’avvio della rassegna “L’Aquila suona”: un tributo alla storia di Steven Polidoro e sua madre Samantha Ludovici, scomparsa di recente, dopo avergli camminato accanto in un lungo percorso di rinascita. Sopravvissuto a un gravissimo incidente in moto, Steven – giovane di Camarda – ha affrontato negli ultimi tre anni una strada fatta di silenzi, terapie e piccoli gesti. Sempre con lei al fianco. A ricordarla, una serata tra testimonianza e musica, aperta dall’intervento della presidente della onlus “Il Risveglio di Manuela”, e culminata nell’esecuzione di alcuni brani all’organetto, lo strumento che Samantha amava e condivideva con il figlio. Steven è salito sul palco col sostegno della fidanzata Alessia, degli amici di sempre e di Agnieszka Skrodzka, grande amica di Samantha. Un momento musicale coordinato dal maestro Franco Ruggeri. Diecimila le presenze stimate dagli organizzatori, complessivamente.
