L’Aquila racconta il suo ‘600 con l’arte dei Bedeschini
Completato l’allestimento al Munda – Museo Nazionale d’Abruzzo dedicata a Giulio Cesare (1582-1627) e Francesco Bedeschini (1626-1699), padre e figlio, pittori aquilani del XVII secolo.
Un’iniziativa organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e la Fondazione Carispaq, e la Fondazione Carispaq. Aperta al pubblico da domani al 3 marzo 2024, nei locali del Munda a Borgo Rivera, può essere considerata uno sguardo in bianco e nero sul Seicento centro-italiano, indagato da un osservatorio decentrato, ma peculiare.
In Italia è il primo evento monografico dedicato ai due artisti abruzzesi. Le opere esposte sono 70, anche in bianco e nero: disegni, stampe, dipinti, maioliche e documenti. Per questa occasione il Museo Nazionale ha anche restaurato quattro grandi lavori custoditi nei depositi, ma anche i prestiti ottenuti dal Munda sono di caratura internazionale: le opere sono arrivate opere da Londra, Monaco, Berlino, Roma, Parma.
Giulio Cesare Bedeschini fu specializzato nell’arte sacra, la sua pittura religiosa comprende diversi lavori importanti. La sua prima opera, la Strage degli innocenti, dipinta per la chiesa aquilana della Lauretana, è al Museo Nazionale d’Abruzzo.
Francesco Bedeschini, anche lui pittore, è stato attivo soprattutto nel campo dell’incisione.
Il catalogo della mostra è stato realizzato grazie alla fondazione Carispaq che nel 2022 acquisì un raro disegno di Bedeschini. La stessa fondazione ha finanziato il restauro di opere della biblioteca Tommasi, esposte in mostra.
In programma ci sono anche altre attività: l’acquisizione di opere grafiche degli artisti, da parte di museo e fondazione, una campagna di restauri e iniziative nelle scuole. A febbraio prossimo a L’Aquila si terrà anche un importante convegno di chiusura con alcuni tra i maggiori studiosi di grafica in Europa. Presenti all’anteprima dell’allestimento, il rettore Univaq, Edoardo Alesse, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, oltre a Domenico Taglieri (Fondazione Carispaq).