Opi ospita il Soulplace Film Festival
Due file di case sulla dorsale di una montagna. Un villaggio medievale all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, in un anfiteatro naturale tra montagne, boschi e animali rari come l’orso bruno marsicano, il camoscio d’Abruzzo, il lupo appenninico, l’aquila reale. Questo è lo scenario che ospiterà la prima edizione dell’Opi Soulplace Film Festival, una competizione internazionale con proiezioni dal vivo aperte a cineasti di tutto il mondo. L’obiettivo degli organizzatori è quello di aiutare talenti e registi dell’indipendente cinematografia a migliorare la loro carriera. In gara ci saranno film di tutti i generi e anche cortometraggi. I film premiati saranno proiettati pubblicamente prima della cerimonia di premiazione, in programma mercoledì 26 presso la Sala Pro loco del paese.
Ecco i vincitori: miglior film di narrazione: Ujan Story di Shahram Badakhshan Mehr; miglior documentario: Into the Mist di Sachin Ghimire & Gaurab Kc; miglior animazione: The Pearl (lets-make-peace) di Abdollah Alimorad; miglior cortometraggio narrativo: Remember Its Flight di Sasan Golfar; miglior regia: The Wild Olive Tree di Kamel Azouz; miglior fotografia: The Librarian di Serkan Aktaş; miglior montaggio: Chennai Diaries di Harish Gokul; miglior colonna sonora originale: 1984 di Armin Azizi; miglior regista esordiente: “Curettage” di Sepideh Ghavami; miglior Sceneggiatura: The Young Mozart di Ali Moazen; premio speciale della giuria: Pestis Muliebris – Storie di Resilienza femminile di Vittorio Caratozzolo, Luca Nicolini e Classe 2A (22-23).
L’iniziativa ha il supporto del Comune di Opi, della Pro Loco di Opi, dell’Associazione Italiana “I Borghi più belli d’Italia” e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Alcuni scenari naturali nel centro sud della Penisola sono stati scelti come sedi diffuse del Soulplace Film Festival (Albori, Scario, Castelpetroso, Pertosa Grotte, Padula Certosa), una rete di appuntamenti che promuove talenti cinematografici e territori locali. L’obiettivo degli ideatori è diffondere la cultura della cinematografia e promuovere, allo stesso tempo, la scoperta dei piccoli paesi e la riscoperta dei luoghi dimenticati delle grandi città. “Gli appuntamenti”, si legge sul portale dell’iniziativa www.soulplacefestival.com, “coinvolgono sempre non solo i registi e il pubblico, ma anche l’intero territorio, “perché ci sono posti nel mondo che sono fantastici e che nessuno conosce. Li chiamiamo ‘luoghi dell’anima’ e vogliamo fare del nostro meglio per farli scoprire”.