Radici Edizioni incontra lettori e appassionati a LiberaMia
“Amiche e amici dell’Aquila. Noi venerdì veniamo ad assaggiare i vini di LiberaMia e a condividere con voi qualche lettura. Venite a farci compagnia?”. Questo l’invito della casa editrice Radici che chiama a raccolta lettori e appassionati all’Aquila in un incontro-confronto alla presenza di alcuni autori come Ilaria Paluzzi (Nara Bruni), Alessio De Stefano, Savino Monterisi. Sarà presente anche l’editore Gianluca Salustri e ci sarà un piccolo accompagnamento musicale con Francesca Catenacci e Fabio Iuliano. Sarà presente anche Barbara Bologna per una lettura. L’appuntamento è per venerdì 12 alle 18 in via Scardassieri, 42.
“Le radici devono avere fiducia nei fiori”, si legge nell’invito della casa editrice che si presenta così: “Le radici come vincoli. Con la terra da cui veniamo, con le storie che ci hanno cresciuto e fatto diventare quello che siamo e con il passato utile e necessario a guardare il futuro con occhi sempre aperti. Le radici da piantare, coltivare e innestare, per far nascere nuovi arbusti e vederli crescere come un figlio a cui non si vorrebbe mai lasciar la mano. Le radici da annaffiare, giorno dopo giorno, per accontentare un bisogno di conoscenza e diffusione delle belle storie rilegate in cassetti di vecchi comodini della nonna. Le radici da lasciar macerare, come quelle della genziana che cresce da queste parti, e che a tempo debito diventano liquore con cui brindare all’uscita di un nuovo libro, lavorato in ogni passaggio della produzione editoriale con la stessa passione e la stessa cura che si dedica alla realizzazione di infusi le cui ricette si perdono nella notte dei tempi”.
Radici Edizioni è un progetto che viene da lontano, e cioè almeno da quando l’editore Salustri mosse i suoi primi passi nel mondo editoriale all’interno di Malatempora di Angelo Quattrocchi. Realizzarlo in solitaria era però impossibile, e nella fase iniziale del nuovo percorso un ruolo fondamentale è stato svolto da diversi professionisti, tutti coinvolti con le rispettive competenze alla messa in moto di una macchina complessa ma che ha già degli obiettivi ben precisi. Il primo: quello di voler raccontare luoghi e territori attraverso sguardi e visioni di nuove penne del panorama saggistico e letterario locale.