Indierocket, la carica degli indipendenti
Nuovi nomi nella “line up” di annunci per IndieRocket Festival, l’evento dedicato alla musica indipendente internazionale che dal 24 al 26 giugno spegnerà le candeline della sua XIX edizione, nello scenario naturale del Parco Di Cocco di Pescara. Oltre venti ore di musica dal vivo articolata su due palchi, con artisti provenienti da tutto il mondo.
Si aggiunge ai protagonisti Shigeto, il batterista/producer americano, tra le punte di diamante dell’etichetta Ghostly International, diventato alfiere di un suono che sta a cavallo di diversi mondi contemporaneamente, tra l’hip-hop strumentale, le sfumature Idm, i beat house e le melodie del jazz. Con lui anche Tammy Lakkis, cantante, compositrice e dj, una delle artiste più interessanti dell’underground americano, nota per i suoi set all-hardware, in cui mescola inglese e arabo con una voce straordinariamente bella e unica nel suo genere. I due si esibiranno singolarmente con i rispettivi live-set, e insieme in un dj-set b2b che attraverserà diversi colori dello spettro dance.
Dal Mali arrivano invece i Tamikrest, una delle migliori band contemporanee capaci di sperimentare e plasmare il linguaggio del rock, che vivono nel mezzo di uno dei deserti più remoti del mondo. La loro musica è un tributo all’identità tuareg, con l’obiettivo di far conoscere la poesia e la cultura Tamasheq a platee e palcoscenici internazionali.
King Khan & The Shrines arrivano sul palco di IndieRocket con un carico di storie e di leggende che circondano la band e il suo leader tra il selvaggio e l’esilarante. Un progetto più unico che raro, che ha incrociato la sua strada con quella di artisti come Black Lips e Alejandro Jodorowsky, per un live show che, rimbalzando tra soul, garage e psichedelia, si preannuncia come uno dei più energici di tutto il festival. Una collaborazione inedita e di assoluta rilevanza è quella con l’etichetta ugandese Nyege Nyege Tapes, che porterà a Pescara due progetti cresciuti ed esplosi in seno al proprio collettivo: Mc Yallah & Debmaster e Catu Diosis, artisti capaci di fondere la tradizione bass con quella della musica tradizionale dell’Africa Orientale. Torna sul palco del festival con un nuovo live-set, figlio dell’ultimo acclamato album Meridies, anche il produttore italiano Go Dugong. Una performance la sua, in cui i ritmi tradizionali della sua terra d’origine, la Puglia, vengono immersi in un magma psichedelico, tra elettronica e sperimentazione, per un risultato che è attraversato da una costante tensione, un’energia salvifica ed evolutiva.
A completare questo secondo giro di annunci anche Indianizer, la band torinese il cui suono è un mix di psichedelia, musica ambient, atmosfere free jazz, world music e suoni elettrici, e Hey Scenario, progetto nato dalla collaborazione di tre veterani della scena musicale underground pescarese: Max Leggeri, Michelangelo Del e Antonio Vitale, che si presenteranno sul palco di Pescara con special guest Claudio Filippini, per un live-set tra space disco anfetaminica, dance rituale e rock psichedelico.
Questi nomi si aggiungono a quelli già annunciati di: Ghetto Kumbè, Fulu Miziki Kollektiv, Elektro Guzzi, Crocodiles, Crimi, Eva Geist e Bait & Borghi. Altri nomi sono ancora in arrivo, così come la loro collocazione nel programma.