Yawp, benvenuti nel nostro Jukebox dove il rock incontra i cantautori
Non è facile mettersi in sala prove, settimana dopo settimana, in un momento in cui non si hanno prospettive certe sulla possibilità di suonare dal vivo. Fino ad ora, nonostante le restrizioni, sono diversi i locali che hanno deciso di investire sulla musica dal vivo. Lode e onore a quei gestori che continuano a sfidare Siae, costi di gestione, variabili, varianti e catastrofismi. Lode e onore, nel piccolo, anche a quei gruppi che decidono di andare avanti, nonostante tutto, in questa piccola, silenziosa, rivoluzione sonora (concedeteci questo ossimoro).
E non è facile neanche mettere su una scaletta in grado di garantire una comunicazione costante con il pubblico i cui gusti sono imprevedibili. Le premesse sono queste per tante formazioni di base, come gli Yawp.
Due chitarre, un basso, una voce e una batteria per un mix di suoni alternativi. Un progetto, un esperimento, nato nell’hinterland – nella zona commerciale ovest – a due passi dal capoluogo. L’influenza è quella del rock americano, con diversi i brani di produzione propria che includono anche alcuni versi di Federico Garcia Lorca, elaborate con arrangiamenti originali. E proprio dalla poesia arriva l’ispirazione del nome della band: Yawp, un omaggio a quel grido barbarico che tanto piaceva a Walt Whitman.
La band attualmente è composta da Piero Pozzi (batteria), Stefano Millimaggi e Fabio Iuliano (entrambi chitarra e voce). Al basso c’è Danilo Ciccarella, già in passato arte del progetto anche in occasione delle sessioni di registrazione.
“Dopo mesi chiusi in sala prove nell’arco dello scorso inverno”, scrive il gruppo, “abbiamo finalmente avuto la possibilità di fare qualche concerto. Ci siamo resi subito conto che la gente ha bisogno di svagarsi, divertirsi. Per questo, oltre al nostro set (che nessuno ci tocca) abbiamo pensato di attingere dalla tradizione di tanti cantautori italiani, in un repertorio condiviso che in qualche modo già appartiene a ciascuno di noi. Danilo peraltro suona con dei progetti paralleli in omaggio a Nomadi e, in passato Guccini, mentre Piero, Stefano e Fabio hanno spesso messo in scaletta dei pezzi in italiano”.
Queste le nostre prossime date: venerdì 26 novembre Amnesia, sabato 27 Sand Creek, entrambi all’Aquila. Poi El Gringo, sabato 4 dicembre, a Poggio Picenze.