Barisciano nelle foto di Lewis deSoto
La fotografia è un’arte con cui l’artista collabora con la luce solare per illuminare il senso intimo dei luoghi e dei volti che solo l’occhio interiore è in grado di vedere. A Barisciano, in particolare, i luoghi del cuore, geolocalizzati dagli stessi abitanti, e immortalati dagli scatti del fotografo californiano di fama internazionale Lewis deSoto, che ha vissuto per un mese nel paese aquilano a contatto quotidiano con gli abitanti.
La via mariana, la piccola chiesetta di Petogna, scorci, vicoli e angoli romantici, le gru e i cantieri di un aggregato in ricostruzione, le campagne lungo il Tratturo magno dell’altopiano, ma anche il paesaggio fatato del Gran Sasso e delle vallate circostanti. Un riuscito esperimento di creatività partecipata resa possibile da “Riabitare con l’arte”, progetto realizzato da Carsa e con il sostegno dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere, che fino aottobre avrà come teatro i comuni di Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre, sostenitori del progetto, Acciano, Fagnano Alto, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo, con protagonisti affermati artisti internazionali multidisciplinari, provenienti da Costa Rica, Argentina, Stati Uniti, Perù, Spagna, Germania, Egitto e Iran.
Ultima tappa di Riabitare con l’arte oggi, con il disvelamento dei murales realizzati a Fossa (ore 17) e Ocre (ore 18) dipinti assieme a bambini e adulti dei due paesi, rispettivamente da Amirah Gazel, del Costa Rica, e Bruno Morello dell’Argentina. La restituzione del progetto è avvenuto ieri sera con la proiezione delle 12 foto prescelte, accompagnate ciascuna dal racconto di altrettanti abitanti, nel giardino della signora Elvira, alla presenza del sindaco Fabrizio D’Alessandro, del titolare dell’Usrc Raffaello Fico, dell’assessore Roberta Pacifico. Le foto saranno stampate negli Stati Uniti in formato gigante ad altissima risoluzione e saranno esposte in una mostra permanente nella sala consiliare di Barisciano.
«Per ciascuna foto», ha detto Lewis deSoto, «è stato necessario un lavoro di molte ore. E ci vorranno molti mesi per comprendere il significato profondo di questo percorso di riscoperta dei luoghi. Queste 12 foto tra le centinaia scattate sono solo un punto di partenza, perché ho in animo di scrivere un libro per raccontare anche le persone che hanno reso possibile tutto ciò, comprendere il significato profondo delle preziose parole, delle testimonianze di cui sono ora depositario». (fab.i.)