Kubla Khan, alle nostre City of Ruins
>Per dirla con le parole di Paolo Rumiz, la responsabilità dei narratori in periodi controverso come quello che viviamo “è enorme: devono offrire visione, prospettiva, consapevolezza, speranza. Ma non una speranza astratta, beota. No, quella vera, che nasce dal suo opposto, dal fondo della disperazione”. Parte da qui la puntata di questa settimana di “Kubla Khan – Visione in un sogno, parole e suoni in un box”. Parliamo di luce fra le rovine di Sarajevo, L’Aquila, Amatrice, Asbury Park anche attraverso le canzoni dei Passengers e di Bruce Springsteen interpretate da Francesca Catenacci. Il programma è condotto da Fabio Iuliano, giornalista e docente del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti)