Musica, teatro, gag, danza e il cuore dell’Aquila batte
In principio sarà Uto Ughi, insieme all’Orchestra sinfonica abruzzese e al konzertmeister Ettore Pellegrino.
L’ultimo atto verrà affidato a Daniele Silvestri che farà all’Aquila una tappa del suo La cosa giusta Tour. Diciotto spettacoli nel centro storico, da mercoledì 8 a sabato 25 luglio, in un’edizione rinnovata per far fronte alle difficoltà logistiche legate alle misure contenimento del contagio.
Tutto questo è Cantieri dell’Immaginario, cartellone di iniziative culturali che, per il nono anno di seguito, segna una felice parentesi artistica per il capoluogo, almeno sino alle soglie di mezza estate. «Sembrava impossibile e invece ce l’abbiamo fatta», commenta Lorenzo De Amicis, direttore artistico della rassegna.
«Solo qualche settimana fa sembrava impensabile poter pensare ai Cantieri dell’Immaginario e invece siamo qui pronti a proporre un calendario in grado di far leva su una forte “dialettica tra gli elementi”, rivelando l’identità culturale e l’innesto di sistemi e strumenti espressivi della nostra cultura, attraverso la sinergia e la condivisioni, nelle diverse forme artistiche e nei linguaggi».
Tante le realtà coinvolte nella kermesse, a partire da Teatro Stabile d’Abruzzo, Solisti aquilani, Spazio rimediato, Società concertistica Barattelli, Associazione Ricordo, gruppo E-Motion con il balletto di Torino, Teatroavista, Teatrozeta, Nati nelle Note. «La cultura rappresenta da sempre l’insieme delle istituzioni sociali, politiche ed economiche, le attività artistiche, scientifiche, religiose della società ed è lo strumento che permette all’uomo di arricchire lo spirito e sviluppare le proprie capacità in modo consapevole», ricorda De Amicis nel presentare l’iniziativa. Un’edizione di tutto rispetto, in ogni caso, dalla prima nazionale di Alice che canta Battiato, alla felice commistione tra la Sicilia di Vincenzo Pirrotta e l’Abruzzo di Gabriele D’Annunzio, alla presenza di personaggi come Marco Morandi, Enrico Melozzi, Anastasio, Tosca, Vittorio Sgarbi, Marco Bocci, fino ad arrivare alla comicità in musica di Greg e Max Paiella.
Diversi anche gli appuntamenti tra teatro, musica e danza tra cui Storielle Impertinenti con Cecilia Cruciani e Francesca Catenacci. «Per il terzo anno l’organizzazione dei Cantieri dell’Immaginario viene gestita dal Tsa», spiega la vice presidente del Teatro stabile, Rita Centofanti. «L’edizione 2020 è stata la più difficile, per via dello stop imposto dalle normative mirate al contenimento del contagio, ma la professionalità e la grande forza di volontà del Tsa, al sostegno delle istituzioni, alla maestria di Leonardo De Amicis e alla proficua collaborazione con le istituzioni e le associazioni culturali, hanno consentito di predisporre un cartellone di primissimo livello, peraltro in un tempo ridottissimo».
Le due location scelte avranno un numero limitato di posti: piazza Duomo potrà contenere al massimo 680 posti a sedere mentre l’Auditorium del Parco avrà una capienza di 60 persone. Gli spettacoli saranno dunque a numero chiuso e ci sarà bisogno della prenotazione. A differenza degli altri anni, alcuni eventi saranno a pagamento, ad un prezzo simbolico di 5 o 10 euro. Lo stesso Tsa gestirà prenotazioni e pagamenti attraverso il sito www.cantieriimmaginario.it e la piattaforma www.i-ticket.it. Non sarà possibile acquistare i biglietti sul posto.
Alla presentazione a palazzo Fibbioni sono intervenuti anche il presidente della consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. «Da una ferita risanata può nascere una forma di bellezza e di perfezione», ha detto il primo cittadino. «I Cantieri dell’Immaginario, attraverso un cartellone interessante e policromo, contribuiscono alla ridefinizione della nostra comunità, con la riscoperta dei valori identitari come delle prerogative culturali che ne hanno fatto un’officina di idee e proposte, che hanno portato al riconoscimento della Perdonanza quale patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, al Premio europeo per il restauro di Collemaggio e al progetto per la candidatura dell’Aquila a capitale della cultura 2022». La presentazione si è aperta con la visione di uno spot dedicato all’Abruzzo aquilano.