Improshow, humor, inchiesta a Spazio rimediato
Prosa, improvvisazione, happening musicale e stand up comedy. Spazio Rimediato, teatro off dell’Aquila, uno dei primi avamposti culturali a riaprire alle porte del centro storico del capoluogo, compie tre anni e inaugura oggi la sua terza stagione.
Si parte proprio da uno spettacolo di stand up comedy: in piedi, davanti al pubblico, senza la quarta parete. Un percorso artistico che privilegia la comunicazione, con temi che spaziano dal politico al sociale. Non fa eccezione Ugos, scritto e interpretato dal giovane Daniele Tinti, in programma stasera alle 21, sul palco di via Fontesecco. Dal terremoto alle malattie tropicali, dagli esami falliti alla povertà, lo spettacolo racconta uno spezzone di vita del comico. Una costruzione divertente, realizzata attraverso un’inesorabile ricerca di paradossi all’interno delle esperienze più intense. Romano di nascita, ma aquilano di adozione, Tinti ha avviato la sua carriera nella capitale. In curriculum, anche esibizioni sul canale televisivo satellitare Comedy central, specializzato in programmazione comica e umoristica.
Improshow Sabato 5 ottobre spazio all’Improshow della scuola nazionale di improvvisazione teatrale Estrodestro. Parliamo di una jam in cui gli attori improvviseranno sketch, storie e giochi basandosi sui suggerimenti del pubblico, quindi tutti diversi e tutti creati sul momento. La platea è parte attiva dello spettacolo e fornisce suggerimenti e indicazioni che gli attori dovranno utilizzare nelle loro storie, tutte sempre costruite in chiave comica. Tra i protagonisti del prossimo mese anche Claudio Morici e Ivan Talarico, volti noti della struttura, così come Daniele Fabbri altro stand up comedian proveniente dalle scene capitoline. Il 26 ottobre, il 38enne pioniere del genere in Italia proporrà una riflessione comica sulle disparità di genere. Parallelamente alla sua carriera sul palco, Fabbri è coautore, insieme a Stefano Antonucci, di fumetti cult come Quando c’era LVI, Il piccolo Fuhrer, e Il timido Anticristo per Feltrinelli.
Pantani. A novembre, spazio a Pulcinellesco di Valerio Apice e, a seguire, Il tempo stringe di Davide Grillo. C’è attesa per il discusso Avrei voluto essere Pantani di Davide Tassi, spettacolo-inchiesta in programma il 23. Lo spettacolo si presenta come un atto d’amore per lo sport e una denuncia appassionata nei confronti del doping e del sistema che lo protegge. Tra gli atleti che hanno dato una mano nella realizzazione di questa rappresentazione c’è anche Filippo Simeoni, compagno di squadra di Pantani alla Carrera Jeans.
Simeoni ha confessato di aver assunto sostanze dopanti dal suo medico, Michele Ferrari, quest’ultimo al seguito anche Lance Armstrong. Davide Tassi vuole ricordare un uomo, un atleta che ha cercato di ribellarsi al sistema dopo il famoso 5 giugno 1999 di Madonna di Campiglio, le cui proteste sono rimaste inascoltate perdendosi così nel buio della depressione e della cocaina.
Giochi di prestigio. Chiude il mese di novembre Battiti oltre tutto, di e con Barbara Bologna, sul palco insieme al batterista Fabio Colella. Tanti ancora i protagonisti della stagione, tra cui Lorenzo e Pietro Scataglini – esperti di giochi di prestigio – Gemma Maria La Cecilia, Rosanna D’Andrea, Francesca Pica, Daniele Parisi, Patrizia Olgiati e Matteo Di Genova, campione di poetry slam. Giuseppe Tomei, tra i responsabili del teatro, insieme a Luca Serani, torna sul palco come autore della commedia All’humor non si comanda, in programma a marzo. Ultimo atto il 18 aprile, con un ritratto di Fortebraccio a cura di Marco Valeri, attore e autore. La struttura di Spazio Rimediato porta avanti anche corsi di disegno, teatro per adulti, teatro per bambini e di scrittura creativa.