Verrà dirottata su Raitre la discussa fiction “L’Aquila-Grandi speranze”, forse in virtù di dati non certo confortanti dell’Auditel. Dopo un buon esordio nella puntata inaugurale (a prescindere dalle tante polemiche sollevate la produzione aveva ottenuto uno share importante) le due puntate successive non sembrano aver incontrato il favore del grande pubblico e ha perduto via via spettatori e punti di share. Il sito Affari italiani fa rilevare che la terza puntata ha registrato uno share del 9,4%, un dato piuttosto basso rispetto alle aspettative, del lavoro sul terremoto diretto da Marco Risi e interpretata, tra gli altri, da Giorgio Tirabassi, Luca Barbareschi e Donatella Finocchiaro. Di qui, la scelta di sospendere la pubblicazione sulla rete ammiraglia e di far vedere le successive tre puntate su Raitre, sempre in prima serata (ore 21,15 circa), ma di venerdì.
Nonostante il sito di Raiuno non riporti variazioni nel palinsesto (confermando la puntata di martedì 7), il quarto, il quinto e il sesto episodio andranno in onda su Raitre rispettivamente il 10, il 17 e il 24 maggio. L’indiscrezione è stata confermata dall’ufficio stampa di Rai Fiction. A pesare sui dati di ascolto del nazionale, forse una tempistica troppo dilatata nella scansione delle puntate con cui è stata mandata in onda. Questo, anche in relazione con la ricorrenza del decennale. Difficilmente le critiche sollevate dagli aquilani possono aver inciso su questa scelta, anche se le dichiarazioni dei politici con tanto di interrogazione parlamentare devono aver avuto il loro peso. Per un momento si è parlato anche della possibilità di sospendere la programmazione.
Nelle puntate successive arriverà all’apice la tensione tra Gianni Fiumani (il personaggio di Tirabassi) e Riccardo De Angelis (Barbareschi). Il costruttore presenterà pubblicamente il progetto della città alternativa, spiazzando tutti i detrattori. Una trama che si intreccia con le vicende sentimentali e umane dei ragazzi, protagonisti nel racconto. E poi c’è anche il mistero relativo alla sparizione della piccola Costanza, uno degli elementi che sembra destare più curiosità. Un aspetto della storia la cui evoluzione è accompagnata da ironia nella contronarrazione dei social, specie all’Aquila.