Le tele di Jason raccontano il terremoto aquilano
È stato all’Aquila nel post-sisma per ritrarre i luoghi maggiormente segnati dalla tragedia e ora, in occasione del settimo anniversario, vi farà ritorno per un’esposizione a tema. L’artista britannico Jason Gibilaro poterà nel capoluogo la forza dei suoi colori per un racconto narrativo a 360° sull’esperienza drammatica del post- sisma.
L’inaugurazione è prevista domenica 3 aprile con un vernissage a partire dalle 19. La mostra sarà poi visibile fino a venerdì 15 aprile all’interno dei locali della cantina del Boss, in piazza Regina Margherita. Gibilaro vive a Londra, ma la sua famiglia è legata all’Aquila. I suoi dipinti raccontano atmosfere metropolitane sia vicine alla capitale inglese, sia a New York.
Alla base delle sue opere ci sono anche le immagini collezionate durante i suoi numerosi viaggi in Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente. Ha prodotto anche alcune istallazioni di “public art” in mostra permanente a Londra. Un tema ricorrente nelle sue opere è la documentazione sociale: la produzione di serie di opere riguardanti eventi ed innovazioni di notevole impatto sulla vita della gente.
Ad esempio quelli riguardanti l’introduzione della videosorveglianza nelle case popolari e le sommosse del 2009 in Islanda per la crisi delle banche. La mostra Aftermath rientra in questa categoria. Jason ha visitato L’Aquila diverse volte, sia prima che dopo il terremoto. Dalle impressioni, dagli schizzi e dalle immagini della sua ultima visita nascono le opere che fanno parte di questa mostra.
Dalle immagini stilizzate, ai dipinti in acrilico elaborati su tela, i lavori del giovane artista riproducono i momenti più difficili della storia recente, dai funerali di Stato alle macerie del palazzo della Prefettura. Momenti legati anche allo sgomento dei cittadini di vedersi l’accesso al centro storico precluso da militari e posti di blocco.
di Fabio Iuliano – fonte il Centro
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Il terremoto nelle immagini di Jason Gibilaro