Ho visto (accordi e parole nel giorno della memoria)
Oggi non dimentichiamo. Affinché cose del genere non accadano mai più. 6 milioni di ebrei morti. Eppure siamo gli stessi che assistono ogni giorno a decine e decine di morti annegati dentro alle acque del mare. Si chiamano profughi. Quale è la differenza? “Neri di merda tornate a cosa vostra” contro “mai più cose del genere”. Onorare il ricordo delle vittime della Shoah sarebbe solo prendere la consapevolezza che nulla è cambiato. “Che non accada mai più” nella bocca di amministratori e politici suona come una barzelletta. Siamo anche oggi in guerra, magari davvero non ve siete accorti ma si muore davvero sia con l acqua che con il gas nei polmoni… (Magda Tirabassi)
Ho visto – viaggio a Dachau (Diego Del Vecchio)
ho visto
la porta dell’inferno
dove “il lavoro rendeva liberi”
ho visto i viali della sofferenza
dove ogni giorno rinnovava il dolore
ho visto strette tavole di legno
dove mille corpi ammassati piangevano
ho visto docce dove si lavava la vita
ho visto i camini dove usciva
la morte l’odio dell’uomo
ha raggiunto la vetta nei giardini
del dolore del mondo
dove l’identità era
un numero dove vivere era un sogno
l’odio dell’uomo non ha confini
nei giardini del dolore del mondo
dove l’egoismo significava vita
dove l’amore era un ricordo profondo
ho visto popoli tremare e fuggire
famiglie dividersi e non trovarsi mai piu’
ho visto gente
pregare per morire
morire senza dover soffrire
echi di folle venerare il carnefice
in nome di una razza invincibile e superiore
ho visto i criminali invecchiare
protetti dalla croce,
non una croce uncinata
l’odio dell’uomo
ha raggiunto la vetta nei giardini
del dolore del mondo
dove l’identità era un numero
dove vivere era un sogno
l’odio dell’uomo
non ha confini nei giardini
del dolore del mondo
dove l’egoismo significava
vita dove l’amore
era un ricordo profondo
dove l’amore
era un ricordo profondo (Tratto dall’album la prossima fermata)