8 Dicembre 2015 Condividi

Apre il Giubileo al tempo di Internet e dell’Isis / Twitter

Il primo Giubileo nell’era Internet e dei social media; il primo Giubileo ai tempi dell’Isis. Roma dà il via all’Anno Santo della Misericordia. Era dal 2000 che la Porta Santa della Basilica di San Pietro non veniva aperta. Giovanni Paolo II appariva già stanco e sofferente. Ora è Papa Francesco ad aprire quella porta, e l’occasione è il Giubileo straordinario indetto dallo stesso Bergoglio.

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Un Anno Santo ricco di appuntamenti – oltre 50 gli eventi – ma all’insegna della sobrietà, come ha voluto Papa Francesco. In campo misure di sicurezza rafforzate, ma anche una schiera di volontari. E misure anti-abusivismo, perchè – ha spiegato monsignor Rino Fisichella, responsabile vaticano per l’Anno Santo, più che all’Isis occorre prestare attenzione a truffe e ruberie. Per questo, la Prefettura di Roma ha creato un sito dove i cittadini e i turisti potranno segnalare presunti casi di abusivismo e Fisichella ha messo in guardia dai “falsi attestati” di partecipazione al Giubileo: “Quelli originali sono solamente quelli emessi dal dicastero vaticano”, dice.

Capitolo volontari: sono già oltre cento al giorno; presteranno servizio di accoglienza e assistenza a tutti i pellegrini. Ma il numero salirà in occasione dei grandi eventi, diventando un migliaio al giorno.

Il 17 novembre a San Pietro si è svolta la cerimonia della recognitio: quattro sanpietrini hanno abbattuto a colpi di piccone il muro che sigilla la Porta Santa all’interno della Basilica, estraendo la cassetta metallica custodita dal 2000 e dove sono conservati i documenti dell’ultimo Anno Santo e la chiave che consentirà al Papa di aprire la Porta Santa, le maniglie, la pergamena del rogito, i mattoni e le medaglie commemorative del Pontificato.

Fonte: Askanews.it