Lacrime, delusione, rabbia ma anche la consapevolezza che, quantomeno, la sentenza di Cassazione individua delle responsabilità nella figura di Bernardo De Bernardinis e nei confronti della Protezione civile, l’istituzione che rappresenta. «Temevo che sarebbe stato assolto anche De Bernardinis. Invece qualcuno comincia a prendersi delle responsabilità e in via definitiva», commenta Massimo Cinque, presidente dell’Associazione “309 martiri”.
«Nessuno, purtroppo, ci restituirà i nostri angeli», aggiunge Cinque, che nel sisma ha perso i due figli Davide e Matteo e la moglie Daniela.
«Quantomeno, in questo caso, i giudici, dopo 10 ore in camera di consiglio, hanno riconosciuto che lo Stato non ha lavorato come avrebbe dovuto. Io sono medico e a noi, quando si lavora, si chiede di agire secondo scienza e coscienza. La sentenza dimostra che, in occasione di quella riunione, non fu così».