A 91 anni nella casa di legno e non c è posto per la badante
di Fabio Iuliano
L’AQUILA. Non c’è posto per la badante nella casetta di legno, così Augusto Iovenitti , anziano residente di Tempera, è costretto a vivere da solo nel suo Map che si trova alle porte della frazione e questo, nonostante delle difficoltà motorie che lo costringono sulla sedia a rotelle. La famiglia del signor Augusto, 91enne, si è presentata al rituale colloquio per l’assegnazione chiedendo una sistemazione anche per la badante, Violeta Miteva , di nazionalità bulgara, assunta a luglio. «Ci hanno obiettato», ha spiegato il genero Gabriele Tibaldi , «che la donna non lavorava per noi prima del 6 aprile. A nulla è servito spiegare che era mio cognato Tommaso , scomparso il 12 aprile a seguito del sisma, a occuparsi dell’assistenza di mio suocero e viveva con lui in una casa al mulino di Tempera». Un argomento non ritenuto sufficiente dalla commissione che ha assegnato al signor Augusto un appartamento di 40 metri quadri camera, cucina e bagno. Per la signora Violeta c’è solo un divanetto. Sono 2.200 le visite condotte dalla Asl per l’accertamento delle condizioni di disabilità dal 6 aprile.