Chiusa l’ultima tendopoli
Da oggi in Abruzzo non ci sono più tendopoli. Le ultime tredici persone che dopo il sisma, si trovavano ancora in tenda hanno lasciato questa mattina il campo di Casentino. Momentaneamente sono stati sistemati in alberghi e nella caserma Campomizzi a L’Aquila. Attualmente ci sono circa 18mila persone distribuite fra alberghi e case private nell’aquilano e nelle altre province abruzzesi, mentre oltre 1.500 persone sono ospitate fra la scuola della Guardia di Finanza di Coppito e la caserma Campomizzi. Altre 6.700 cittadini si trovano invece nelle abitazioni antisismiche del progetto C.a.s.e. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori (Map) nei paesi della provincia dell’Aquila. Al culmine dell’emergenza, nelle circa 170 tendopoli, furono ospitate più di 40mila persone. “L’esperienza delle tendopoli è stata particolarmente impegnativa con 171 campi da gestire, anche lontano dalla città dell’Aquila”. Così il responsabile della Sala Italia della Protezione Civile, Titti Postiglione, nel fare il punto sull’operazione di dismissione delle tendopoli e, in particolare, in occasione della chiusura dell’ultima tendopoli, nella frazione di Casentino di Sant’Eusanio. “Ritengo positivo – commenta – il fatto di non aver registrato alcuna tensione particolare, alcun incidente anomalo, al di là di quello che è successo a Piazza d’Armi, unico caso più problematico”. “Il secondo dato positivo – aggiunge – è la nostra scelta, in maniera consapevole, di accompagnare il processo: abbiamo cercato di assecondare la volontà dei sindaci e delle comunita’ locali, stando però attenti che le tendopoli non divenissero un problema. Ecco perché abbiamo accelerato la chiusura di alcuni campi, al fine di scongiurare di trovarci di fronte a condizioni di meteo avverse”. IL SITO Ilcapoluogo.it