I neroverdi ritornano nell’olimpo del rugby nazionale
di Fabio Iuliano
Dagli uffici federali arrivò il verdetto che ha relegato L’Aquila Rugby per due anni nella serie cadetta. Dagli stessi uffici, che si trovano all’interno della curva sud dello stadio Olimpico, arriverà nelle prossime settimane l’ammissione della società neroverde in Super 10. Una possibilità che arriva in virtù della mancata iscrizione del club Roma Capitolina alla massima serie. L’Aquila aveva perso solo nei tempi supplementari la finale promozione contro il Consiag I Cavalieri Prato nei play off del 31 maggio scorso. «Dopo mesi di sacrificio», ha commentato il presidente Giacomo Pasqua, «siamo riusciti finalmente a concretizzare questo risultato, centrando l’obiettivo stagionale dopo una stagione drammatica».
Sorride, il presidente Pasqua. Al termine di una lunga giornata, si concede un piccolo brindisi nella sua tenuta in compagnia del presidente della Polisportiva Paganica Rugby forte della certezza, «che la Roma non sarà ai nastri di partenza. E questo», spiega, «secondo il regolamento federale, significa che si è creato un posto in più da assegnare alla finalista perdente». Del resto, fu proprio un cavillo del regolamento legato alla formazione di Lorenzo Bocchini a condannare i neroverdi alla Serie A, che nel linguaggio della palla ovale vuol dire “seconda scelta”. Due anni difficili a cercare di risalire, perché come recita uno striscione rimasto ancora appeso al Fattori, «nessuna notte è abbastanza lunga». Quest’anno poi, le cose sono state ancora più difficili. «Da quel maledetto 6 aprile», dice Pasqua con un pizzico d’orgoglio, «siamo tutti rimasti allineati nel cercare di arrivare fino in fondo. Ho visto i giocatori», aggiunge, «allenarsi con abnegazione cercando di lasciare fuori dal campo tutto quello che era successo». Una cosa tutt’altro che facile. «Quando vivi un’esperienza come quella del terremoto», sottolinea, «non è certo facile andare avanti nella vita di sempre. Magari sei con i piedi sul campo da rugby e con la testa pensi a quello che hai lasciato a casa. Un grazie lo devo a Mascioletti». Nonostante questo i neroverdi sono arrivati a un passo dal conquistare la promozione sul campo. «Se uno dei tre calci sbagliati da Sweeney fosse andato dentro», commenta, «magari quello centrale, sulla ventidue, oppure se Moreno si fosse reso conto che non era quello il momento di farsi buttare fuori, adesso non avremmo neanche bisogno di questo passaggio burocratico». Manca solo, infatti, la delibera federale per sancire l’ufficialità. Nessuna cessione del titolo sportivo però da parte della Capitolina, che appena ieri aveva confermato il ritiro dal Super 10. Con i bluamaranto, L’Aquila inaugurerà comunque una collaborazione sportiva che probabilmente porterà a progetti congiunti sul fronte delle giovanili. I neroverdi sono pronti intanto a raggiungere Nizza in autobus dove sabato 20 giocheranno un’amichevole con la divisione locale, che milita nel Super 14. In squadra, a dare man forte ai ragazzi, anche i “big” Andrea Masi e Carlo Festuccia che torneranno _ anche solo per un giorno _ a vestire la casacca neroverde. Sabato 13, il salone della Carispaq, Strinella 88, ospiterà la conferenza stampa di fine stagione.